All'assalto della Bat

All'assalto della Bat Alleati d'eccezione per la scalata record di Goldsmith All'assalto della Bat Paribas ePargesa hanno confermato il loro appoggio all'Opa Ma l'Ifi, tirata in ballo dalla City, replica «no comment» LONDRA. Nonostante la sicurezza ostentata da Patrick Sheehy, presidente della Bat, (il conglomerato britannico assicurativo e della distribuzione del tabacco) che si è detto sicuro «al 100%» di riuscire a sconfiggere il tentativo di scalata di 13,2 miliardi di sterline del gruppo capitanato da sir James Goldsmith, la battaglia tra i due contendenti è appena cominciata. Si tratta del più grosso tentativo di take-over per l'Europa. Goldsmith, stando a fonti finanziarie non meglio identificate citate dal Wall Street Journal, ha allineato una serie d'importanti alleati che potrebbero complicare- la vita a Sheehy. Tra questi ci sarebbero Paribas, General Electric, Pargesa e la famiglia Agnelli. Paribas potrebbe contribuire all'impegno azionario di 870 milioni dì sterline del gruppo Goldsmith con circa 50 milioni di sterline, la «Gec» con una somma compresa tra i 25 milioni di sterline e i 30. Paribas e Pargesa hanno confermato il loro interessamento all'affare, l'Ifi ha risposto con un «no comment» ricordando che non è nelle abitudini della finanziaria partecipare ad operazioni del genere. In un'intervista, Sheehy ha difeso i risultati positivi raggiunti dalla società briahnica dalle critiche di Goldsmith, attaccando il tentativo di scalata definito «un puro e semplice tentativo di spoliazione (stripping) patrimoniale» e un «furto». Il presidente ha precisato che la Bat affronterà il tentativo di scalata su diversa livelli giuridici e politici. Sheehy ha quindi reso noto di aver predisposto un piano di contrattacco di ostruzione giuridica contro Goldsmith e soci su quattro continenti, piano che potrebbe costare alla Bat 70 milioni di dollari. Negli Stati Uniti, il presidente intende muoversi con gli stessi strumenti giuridici già utilizzati dal gruppo assicurativo degli agricoltori americani per bloccare una precedente scalata della Bat. In gran Bretagna sheehy ha acceso un semaforo rosso contro l'alta offerta di leverage by out di Goldsmith davanti alle autorità che regolamentano le attività di takeover. In metà dei Paesi sud americani e asiatici, dove il conglomerato domina l'industria del tabacco, Sheehy ha in animo di fare pressione sui governi locali per bloccare la scalata, sollevando lo spettro della perdita dei posti di lavoro. Tuttavia Sheehy, pur preoccupato per l'offerta di acquisto di Goldsmith (interamente azionaria), crede che il gruppo d'investitori stia considerando «un'offerta più seria», che potrebbe includere una parte in contanti.

Luoghi citati: Europa, Londra, Stati Uniti