Inchiesta su Zhao jr «affarista»

Inchiesta su Zhao jr «affarista» CINA E nuovi arresti Inchiesta su Zhao jr «affarista» HONG KONG. Le autorità cinesi hanno deciso di aprire un'inchiesta .su Zhao Eriin, figlio dell'ex segretario del pc Zhao Ziyang, sospettato di corruzione e affarismo. Lo scrive il quotidiano di Hong Kong «Ming Pao». Zhao aveva incaricato il figlio, condirettore della Nanhai Huahai Company, di redigere un progetto di zona franca nella provincia di Hainan. Il piano prevedeva la concessione ad un consorzio estero, con a capo il gigante giapponese delle costruzioni, Kumagai Gumi, per una settantina d'anni. Zhao Ziyang è stato costretto a dimettersi per aver appoggiato il movimento filo-democratico: l'inchiesta sul figlio sembra ora volerne sminuire fortemente il prestigio morale, tuttora molto sentito malgrado le condanne del pc. Ben diverso il trattamento riservato al massimo dirigente del Paese. Il primo agosto, giorno della festa nazionale delle forze armate, uscirà in tutte le città cinesi «La rivolta di Baise» un film dedicato ai primi anni di attività rivoluzionaria di Deng Xiaoping. La trama del film racconta un episodio del 1929 quando, nella provincia dello Guangxi, Deng, allora delegato del comitato centrale nella regione, organizzò una rivolta di contadini e soldati. In tutto il Paese, intanto, proseguono gli arresti. Secondo un quotidiano dello Shaanxi, un certo Fang Xiangfu è stato arrestato con l'accusa di avere svolto propaganda «controrivoluzionaria», inviando lettere ai leader studenteschi di Pechino e proponendo la costituzione di un'associazione indipendente della gioventù cinese. Altri due giovani sarebbero stati presi mentre tentavano di violentare una ragazza in un appartamento della periferia di Pechino, afferma un giornale della sera, secondo il quale ambedue hanno in seguito confessato di aver preso parte alla «rivolta controrivoluzionaria» del 3 giugno. Il quotidiano di Shanghai «Wenhui» annuncia inoltre che quattro persone — un impiegato, un imprenditore privato, un contadino e un disoccupato —sono stati condannate a pene detentive da tre a undici anni per avere svolto attività «controrivoluzionaria» e preso parte ai «disordini» dei primi di giugno, erigendo barricate nella città e alla stazione, lAfp-Ansai

Persone citate: Deng Xiaoping, Fang Xiangfu, Zhao Eriin, Zhao Ziyang

Luoghi citati: Cina, Hong Kong, Pechino, Shanghai