Juve una rincorsa che non finisce mai

Juve, una rincorsa che non finisce mai Ecco perchè la società bianconera, come un anno fa, è in ritardo sul mercato degli stranieri Juve, una rincorsa che non finisce mai TORINO. Ma che fa la Juve? E' possibile che debba ritrovarsi a metà luglio senza stranieri? Cosa succede in piazza Crimea? L'allarmismo corre sui fili del tifo bianconero che s'interroga per sapere come la Signora si comporterà sul mercato estero: la tensione è al top, le proteste si sprecano, il gap con Inter Milan e Napoli non accenna a diminuire. Per il secondo anno consecutivo la Juve è monca di due pezzi importanti alla vigilia del raduno: ricorderete il valzer a cui presero parte dodici mesi fa Laudrup e Rush e Barros. Ora siamo vicini al bis. La Juve ha fatto trapelare tre giorni fa la voce che sono in arrivo due giocatori di buona caratura: un attaccante che risponde alle sembianze di Francescoli (domani la firma) e un centrocampista che potrebbe essere ancora Dunga, ma è pronta un'alternativa di stampo britannico. Per l'uruguaiano si tratta d'un ritorno di fiamma dopo le pressanti attenzioni della scorsa stagione. Il sudamericano, da tre stagioni in Francia, fu.seguito più volte da Giovanni Agnelli che predilige i calciatori di talento e che lo raccomandò a Boniperti. Inutilmente. Per vari motivi Francescoli rimase a Parigi sognando Torino e la Juve. Ora 1operazione è in dirittura d'arrivo. Di Dunga sapete tutto. La Fiorentina l'ha valutato oltre quindici miliardi, più di Maradona e Gullit; la Juve non è stata al gioco e ha mollato la presa. Ci potrebbe essere un riawicinamento che porterebbe il centrocampista a Torino e ima dozzina di miliardi alla Fiorentina, bisognosa di quattrini in presenza d'un pesante deficit. Francescoli e Dunga rappresentano, rappresenterebbero, i sostituti di Mihalitchenko e Protassov: sostituti tardivi. Un tempo i tifosi della Juve non sapevano neppure cosa fosse il mercato, Boniperti aveva abituato amici e nemici a definire le operazioni più importanti all'inizio della primavera. La situazione, è mutata da un paio di stagioni. La Signora fa la spesa anche a luglio e agosto mentre Milan, Inter e Napoli, cioè le società che dettano la gerarchia, chiudono i giochi a Pasqua. Sfumata la pista sovietica, la Juve s'è trovata senza carte di riserva non avendo bloccato a tempo debito i Dunga, i Muller e i Francescoli della situazione. Lo avesse fatto, avrebbe spuntato prezzi sensibilmente inferiori a quelli subiti nell'ultimo mese. In questo valzer di stranieri il punto fisso dovrebbe essère rappresentato da Barros, destinato ad essere utilizzato come centrocampista a tutto campo. L'intenzione è lodevole ma rischia di squilibrare la squadra in avanti. Ecco perché l'idea di trattenere Zavarov è più di un'idea. Il sovietico, a dispetto d'una stagione modesta, rèsta un «vip» del calcio europeo. Il suo rendimento non può \ che migliorare dopo la prima stagione italiana e una vacanza sconosciuta da due anni. Sul piano tattico Zavarov offre più garanzie di Barros che pure ha segnato tanto ed è subito entrato nel cuore dei tifosi. E'' differente il discorso sul mercato intemo. La Juve ha operato quasi al meglio, conscia che gli italiani contanto più degli stranieri nella costruzione d'una formazione vincente. Lo staff bianconero. — ad esempio — ha fatto di tutto per ingaggiare Vialli, tre settimane fa il suo arrivo a Torino era dato per certo, Buonissimi coi- munque gli altri acquisti. Casiraghi è il numero uno dei giovani attaccanti, come centravanti puro è superiore a Simone che ama partire da lontano;.Schillaci offre buone garanzie, in B è stato un portento, ci pare attrezzato per fare bene anche a livelli più importanti; Fortùhato potrebbe costituire la sorpresa dell'anno, a centrocampo più che in difesa. Qualche perplessità su Bonetti che in passato più volte si è lasciato andare a reazioni inconsulte. Con piacere avremmo rivisto Pioli, f;iubilato troppo in fretta dopo 'infortunio. Sul fronte interno la Juve paga ancora la scelta, fortunatamente rimeditata, di abbandonare il settore giovanile. Pensate a Ferri e Bergomi, Baresi e Maldiui, Ferrara e Giannini, e capirete la gravità dell'errore che si assomma ad altri sbagli di valutazione. Negli ultimi tempi gli osservatori bianconeri hanno fallito più d'una mossa: da Donadoni a Vialli a De Napoli, da Rijkaard a Gullit ad Aiemao. Alla lunga i conti non possono tornare. E il mercato, privo com'è di merce importante alla vigilia di un Mondiale, non aiuta a rimediare. Filippo Grassia ascoli fiorentina milan Casagrande, a, Brasile Dunga, c. Brasile Gullit, c, Olanda Arslanovic, c, Jugoslavia KUBIK, a, Cecoslovacchia Van Basten, a, Olanda Cvetkovic, a, Jugoslavia - qfnqa Rijkaard, a, Olanda atalanta ALEINIKOV, c. Urss napou Stromberg, c, Svezia PERDOMO, c, Uruguay Careca, a. Brasile Evair, a, Brasile AGUILERA, a, Uruguay Maradona, c, Argentina Caniggia, a, Argentina inter Aiemao, c, Brasile bari G.CACAPA, c, Brasile LORENZO, d, Argentina J. PAULO, a, Brasile Brehme, d, Germania Ovest Matthaeus, c, Germania Ovest KLINSMANN, a, Germania Ovest bologna GE0VANI.C, Brasile ILIEV, d, Bulgaria juventus Barros, c, Portogallo Zavarov, c, Urss cesena Jozic, d, Jugoslavia Holmqvist, a. Svezia DIJUKIC, a, Jugoslavia lazio Sosa, a, Uruguay Troglio, c, Argentina AMARILDO, a, Brasile cremonese Dezotti, d, Argentina LIMPAR, c, Svezia lecce Barbas, c, Argentina Pasculli, a, Argentina Vincze.a, Ungheria roma Voeller, a, Germania Ovest Berthold, d, Germania Ovest sampdoria Cerezo, c, Brasile Victor, c, Spagna udinese SENSINI, d, Argentina BATISTA, c, Argentina ROSENTHAL, c, Israele verona Pryz, c, Svezia Gutierrez, d, Uruguay BALBO, a, Argentina In maiuscolo i nuovi arrivati. MILAN —16 BARI - 3ffi JUVENTUS —10 ROMA — 2.5 g FIORENTINA — 9 LECCE 0|* GENOA — 8 CREMONESE + iS INTER — 8 SAMPDORIA + 11 BOLOGNA — 7 CESENA + 1.5B LAZIO — 5 ATALANTA + 2B NAPOU — 4 ASCOLI + 4 9 UDINESE — 3.5 VERONA + 16| Alexandr Zavarov. Il sovietico non conosce ancora il suo destino ma vorrebbe mostrare il suo valore neliajuve