Ungheria passaggio a Ovest

Ungheria, passaggio a Ovest Budapest smantella la cortina di ferro e migliaia di tedeschi dell'Est fuggono Ungheria, passaggio a Ovest Già diecimila persone sono espatriate, un record dal 1961, l'anno del Muro La Germania Orientale progetta una restrizione dei viaggi nel «Paesefratello» * BERLINO NOSTRO SERVIZIO I tedeschi dell'Est che cercano di fuggire in Occidente in questi mesi sono preda di un panico che ricorda da vicino quello del 1961, quando migliaia di persone si rifugiarono a Berlino Ovest prima che il Muro fosse costruito. Questa volta però i tedeschi dell'Est sono stati attratti dallo smantellamento di una parte della cortina di ferro, quella tra l'Ungheria e l'Austria, cominciato lo scorso maggio. Quasi tutti i tedeschi dell'Est che attraversano il confine ungherese con l'Austria vanno in Germania Ovest. Ma qui le autorità rifiutano di rivelare il numero dei rifugiati. Temono che l'esodo dalla Germania Orientale aumenti ancora e provochi una dura reazione delle autorità di Berlino Est. Ma secondo fonti di Berlino Ovest, «alcune decine» di tedeschi dell'Est si sarebbero recentemente rifugiati in Austria. In Germania orientale corre voce che a molti cittadini sotto i 30 anni, che sono quelli che fuggono in maggior numero, sia, stata negata dalla polizia l'autorizzazione di andare in Ungheria. Il numero dei tedeschi dell'Est che fuggono attraverso il confine tra Austria e Ungheria è ulteriormente aumentato con l'inizio delle vacanze estive. Le voci sull'intenzione delle autorità della Germania Est di proibire i viaggi in Ungheria ha aumentato le fughe. L'anno scorso un milione e 600 mila tedeschi dell'Est sono stati in Ungheria, un Paese che è diventato un «Ersatz», un surrogato dell'Occidente per quei tedeschi orientali che desiderano un'atmosfera politica e culturale più libera. «Vogliono impedirci di andare in Ungheria», dice una casalinga di Berlino Est che desidera semplicemente andare in campeggio sul lago Balaton e non ha intenzione di fuggire. La Germania Est ha inutilmente protestato con l'Ungheria, quando il primo settore del¬ la cortina di ferro è stato smantellato in maggio. L'Ungheria ha replicato che non era più necessaria una barriera con l'Occidente, perché i suoi cittadini, dallo scorso gennaio, hanno un passaporto valido per viaggiare in qualunque Paese. L'agenzia austriaca «Apa» ha riportato l'episodio di due famiglie della Germania Est recentemente fuggite in Austria: hanno sentito che un dispositivo d'allarme veniva disattivato mentre strisciavano sotto i reticolati di un settore della cortina di ferro non ancora smantellato. Le guardie di confine ungheresi hanno fìnto di non vederli. La Germania Est ha intensificato le critiche per le riforme in Ungheria alla vigilia della visita a Budapest del presidente americano Bush. Questo fatto ricorda la campagna condotta dalla Germania Est nel 1980 contro «Solidarnosc», che fu seguita dalla proibizione di recarsi in Polonia. Il giornale dei giovani della Germania Est «Junge Welt» sostiene che l'opinione pubblica «non è riuscita a capire» la recente decisione dell'Ungheria di accreditare un corrispondente a «Radio Free Europe». E un membro del Politburo ha detto il mese scorso che gli sviluppi in Ungheria hanno provocato gravi preoccupazioni a Berlino Est. Circa 10 mila tedeschi dell'Est sono riparati in Occidente l'anno scorso, la maggior parte dei quali con il pretesto di andare a trovare dei parenti in Germania Ovest. La cifra è la più alta dal 1961. Ma si prevede che almeno 60 mila tedeschi dell'Est, un record dal 1961, emigrino legalmente in Germania Ovest quest'anno. Il numero di richieste di emigrazione non viene reso noto, ma si ritiene che sia nettamente aumentato negli ultimi anni a causa dell'insoddisfazione per la rigida ortodossia delle autorità e per il basso standard di vita. Leslie Coliti Copyright «Financial Times» e per l'Italia «La'Stampa»

Persone citate: Bush, Junge, Leslie Coliti