Ferlaino pugno duro

Ferlaino, pugno duro U Napoli chiede al sudamericano il rispetto del contratto Ferlaino, pugno duro Con Bianchi e Bagni stessa legge NAPOLI. «Quiero irme, voglio andarmene», atto secondo. Il primo fu girato da Maradona nel 1984 a Barcellona. Il prosieguo in questi giorni in Brasile, dopo alcune sceneggiate a Napoli. In Spagna, Dieguito non concesse alternative a Nunez e Gaspart, presidente è vicepresidente del Barca: «Sono stanco di Barcellona. Voglio il Napoli». Dopo cinque anni, ecco il nuovo «quierb irme». Con Feriamo, che l'ha sempre trattato con il guanto di velluto, i toni sono meno rissosi. Il presidente, per colpa del capitano, ha dovuto subire gli strali della critica: è stato accusato di averlo viziato troppo. Per questo Maradona non è stato categorico nelle sue dichiarazioni. E poi c'è un favoloso contratto (2300 milioni all'anno netti) sino al '93. Non c'è giorno che dal Brasile non arrivi una frase del tipo: «Avrei preferito che Feriamo mi cedesse. Ha rifiutato 23 miliardi offerti dal Marsiglia. Vorrà dire che dovrò soffrire per tre anni. Ma Feriamo sappia che io ho la testa dura: lascerò Claudia e le bimbe in Argentina e andrò a trovarle ogni mese e mezzo». In quale chiave vanno interpretate le frasi e le smentite di Maradona? Proviamo a dare una traduzione diversa da chi ritiene, fra l'altro, che Diego voglia cambiare aria perché il figlio attribuitogli da Cristiana Sinagra sta crescendo. La sua volontà di andarsene da Napoli è chiarissima, per motivi tecnici e ambientali: questo soltanto conta. E' venuto meno anche l'alibi dell'attrito con Bianchi. Diego sosteneva che il rapporto con il tecnico fosse insostenibile. Bianchi accusava pubblicamente il capitano di essere poco professionista, tanto da affermare: «Il Napoli ha disputato una stagione formidabile ma non ha fatto di più a causa delle polemiche interne». Per questo motivo ha ritenuto chiuso il ciclo con il Napoli. E Maradona? A rigor di logica dovrebbe tro¬ varsi in difficoltà essendo andato via Bianchi, che gli permetteva di vivere di rendita. Con l'arrivo di Bigon, le sue responsabilità sono aumentate. Come reagirà la società a questo alternarsi di provocazioni e di smentite? Finora si è comportata in maniera «soft» e ha evitato ogni polemica, con intelligenza. Ma ora la turbativa sta prendendo una brutta piega e rischia di compromettere la nuova stagione. Feriamo non cederà Maradona, almeno fino al Mondiale, secondo le dichiarazioni rilasciate ieri da Moggi a Milanofiori. Ma la situazione resta confusa. Un viaggio in Brasile del presidente appare indispensabile. Ci vuole uri franco colloquio con Diego per riportalo a Napoli con le giuste motivazioni. Feriamo ci ha abituato a far rispettare i contratti. Vero Bagni? Vero Bianchi? Sarà di nuovo così? Vittorio Rai©