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Benedettini assediati Benedettini assediati Troppi turisti a Hautecombe per la tomba di Umberto II i monaci si trasferiranno in Provenza HAUTECOMBE [Savoia]. A Ganagobie, nell'Alta Provenza, il ministro dell'Industria francese, Roger Fauroux ha posto la prima pietra nel cantiere di restauro della- vecchia abbazia del XII secolo, che ospiterà i benedettini di Hautecombe sfiancati da una quotidiana kermesse con i turisti. La storia cominciò come quella di S. Benedetto, come il santo abbandonò il mondo per la pace di Subiaco, la comunità di Solesmes scelse la pace di Hautecombe che i duchi di Savoia elessero poi per le loro sepolture. E la cosa è andata bene fin tanto che fagottari della domenica e pellegrini non si sa quanto pii, si sono accorti che il posto si prestava a pic-nic e le acque del vicino lago erano largamente balneabili. Il risultato è facilmente immaginabile: baraonda tutte le domeniche e spesso anche negli altri giorni. Nell'83, poi, moriva 1 ultimo re d'Italia, Umberto II che lì, in mezzo ai suoi padri, trovava cristiana sepoltura. Ai gitanti della domenica si aggiunsero allora anche i monarchici italiani. Adesso siamo alle 250 mila presenze l'anno: la gente arriva a tutte le ore del giorno e della notte (sì, anche della notte), bussa alle porte dell'abbazia, vuole vedere, visitare, sapere, poi si mette sulle rocce in- • torno al lago a mangiare e a prendere il sole. Il 22 luglio di due anni fa, i monaci riuniti in uno storico capitolo, prendono la decisione: addio Hautecombe. La regola benedettina dell'«ora et labore» non può andare d'accordo con lorario di apertura di quello che è diventato un museo, né con i barbecue dei gaudenti turisti e meno che mai con le fanciulle che, non si sa quanto vestite, prendono il sole sulle rive del lago. I monaci si trasferiranno in un'altra abbazia della stessa congregazione, quella di Ganagobie, nell'Alta Provenza. Per i lavori di ricostruzione (l'abbazia fu distrùtta durante la Rivoluzione) ci vogliono 4 miliardi e mezzo e un'associazione si mette in moto per cercarli. Ora la soluzione sembra imminente, salvo un ultimo intoppo: si troverà, come chiede l'arcivescovo di Chambéry, un altra congregazione dalla spiritualità più laicale disposta a vivere a Hautecombe tra monarchici, turisti e pellegrini? [r.L]