Tutti in fila al mercato di Chiampan

Tutti in fila al mercato di Chiampan Il Verona costretto ai saldi per rientrare nella categoria di società ammesse al campionato Tutti in fila al mercato di Chiampan Troglio e Soldà vanno alla Lazio, Caniggia all'Atalanta ASSAGO. Troglio e Soldà finiscono a Roma, in casa biancoceleste, mentre Comi si accorda con i cugini giallorossi e Policano dice sì al trasferimento a Torino. Caniggia finisce all'Atalanta ma Corioni, presidente del Bologna, tuona: «Lo voglio io, avevamo un diritto di precedenza». Anche Caliendo procuratore dell'argentino (ieri querelato dal diesse del Lecce, Cataldo, per avere dichiarato ad un giornale che Moriero è tesserato a vita e guadagna come un dilettante mentre percepisce 80 milioni netti più i premi) si scatena: «Aspettiamo di conoscere le offerte del Tottenham e del Siviglia, anche loro vogliono Caniggia». Proprio come al mercato del pesce. La Lazio cercava un libero e l'ha trovato in Soldà, calciatore giramondo di 30 anni: Como, Atalanta, Juventus, Verona le sue precedenti tappe prima di finire nella capitale. Con lui emigra Pedro Antonio Troglio, argentino di 24 anni, centrocampista. In cambio va al Verona l'oggetto misterioso Nelson Daniel Gutierrez, uruguiano di 27 anni, pseudo libero, più un conguaglio in contanti. Il Verona, che aveva acquistato Caniggia e Troglio attraverso la Finanziaria Ecolease Italia (costo dell'operazione 5 miliardi e mezzo) era in difficoltà nei rimborsi. Se non avesse rispettato l'impegno, avrebbe perso entrambi i giocatori. La Finanziaria poteva a sua volta rimetterli sul mercato. Chiampan ha dunque preferito la soluzione alternativa. Secondo il quotidiano «Il Sole-24 Ore» il Verona si trova nella terza fascia nella lista delle società compilata dal Covisoc, e cioè nella fascia più negativa, quella costretta a subordinare gli eventuali acquisti a preventive cessioni di pari importo. In pratica il Verona sarebbe la famosa «ics», l'incognita della serie A prevista nel sorteggio dei calendari. Ma è probabile che la serie di cessioni dei gialloblù, in pratica è stata liquidata oltre mezza squadra, abbia regolarizzato la situazione. Nella seconda fascia (acquisti consenti¬ ti se i saldi passivi sono ripianati con mezzi propri) troviamo Cremonese, Fiorentina, Inter, Udinese, Napoli, Roma e Udine; nella prima (nessun vincolo): Ascoli, Atalanta, Bari, Bologna, Cesena, Genoa, Juventus, Lazio, Lecce, Milan e Sampdoria. Troglio e Soldà hanno firmato per la Lazio per due anni: Calieri, presidente biancoceleste, ha ottenuto un'opzione dall'argentino per il terzo anno. Per Caniggia il Bologna ha chiesto tempo sino a domani ma nello stesso tempo dirigenti del Verona e dell'Atalanta si sono trovati in un albergo della periferia per mettere nero su bianco sul contratto. Il Bologna intanto mirava in alto, al regista della Steaua Bucarest: «Aspetto stasera una risposta dalla Romania per Hagi — aveva detto Corioni —. Se dovesse rispondere negativamente, puntiamo su Caniggia». Però l'argentino si era già accasato. Anche Brambati ha detto sì al Bari: ieri si è incontrato con Janich e il suo procuratore Roggi dopo di che ha firmato il con¬ tratto in bianco. «Chiedo che venga rispettato l'accordo fatto col Torino, valevole sino al '90». Ha poi firmato sino al '91 ma ha consegnato il contratto in bianco al padre perché si metta d'accordo col Bari. Giovedì andrà in ritiro con gli altri giocatori della neo promossa. A quanto pare, il Torino gli versava 450 milioni netti: complimenti, mica male per contribuire alla retrocessione. Pradella, di rientro al Bologna dalla Sampdoria, si è accordato col Padova: andrà a giocare in serie B per un paio di stagioni. Il Cagliari ha ceduto l'attaccante Coppola, 15 gol, al Taranto: ingaggio di 350 milioni per stagione. L'Avellino è vicina a Rizzolo (Lazio). Anconetani, il vulcanico presidente del Pisa, non si è arreso: insiste per avere Lucescu nonostante il recente no avuto in Romania. Domani andrà a Ginevra per il sorteggio delle Coppe e incontrerà ancora il tecnico romeno: è convinto di poterlo avere, magari fra un anno. Pietro Paolo Virdis si è accor¬ dato col Lecce, preferendolo alle offerte di Cesena e Lazio, mentre l'ex comasco Corneliusson si è accasato in Svizzera, al Wettingen, con cui disputerà la prossima Coppa Uefa. Gigi Radice viene presentato oggi a Trigoria con uno strano biglietto da visita da parte di Viola: «Abbiamo scelto il minore dei mali». Immaginarsi la gioia di Radice che ha dovuto sottoporsi ad un autentico lavaggio del cervello sui suoi peccati passati. Il tecnico ha chiarito di non avere affatto optato per Edu a discapito di Silas: «Muller e Silas, insieme, costavano troppo: d'accordo con la società prendemmo Muller. Edu non lo conoscevo, mi fidai di un osservatore. Comi? Ha avuto un'evoluzione nel ruolo, io lo considero un giocatore molto utile alla Roma. Quanto alla presentazione, Viola ha trovato tante scuse: non ho mai capito perché non volesse presentarmi ufficialmente, stavolta l'ho preteso io». Nino Sorniani