Parigi spinge la moneta Cee di Fabio Galvano

Parigi spinge la moneta Cee Raggiunta a Bruxelles l'intesa sui tempi necessari per l'unione valutaria Parigi spinge la moneta Cee Allo studio una più rigida cooperazione fiscale BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Al primo impegno della sua presidenza di turno della Cee, la Francia ha rilancialo la sfida dell'unione monetaria delineando i passi concreti per attuare le decisioni politiche raggiunte due settimane fa al vertice di Madrid. I ministri finanziari della Cee, riuniti ieri a Bruxelles, hanno, infatti, tracciato un calendario di massima per lanciare il 1° luglio 1990 la prima fase di quel delicato processo, già accettata anche dalla signora Thatcher e caratterizzata dal completamento del sistema monetario (con l'ingresso della sterlina). Parallelamente, si svolgeranno i lavori preparatori in vista della conferenza intergovernativa che dovrà rendere possibile l'attuazione della seconda e terza fase (federazione delle banche centrali e moneta unica). I ministri hanno anche affrontato l'esame trimestrale della situazione economica, in base a dati che confermano il buon andamento congiunturale nonostante qualche tensione sui tassi d'interesse e le difficoltà nel contenere il ravvivarsi dell'inflazione. In seduta ristretta, e in vista del vertice dei Sette in programma venerdì a Parigi, essi hanno anche avviato una «sorveglianza multilaterale», cioè l'esame degli indicatori che segnalano prossimi mutamenti delle attività economiche e dei cambi. I ministri hanno anche preso visione — ma senza discuterne — di un atteso documento informale presentato dal commissario Cee Christiane Scrivener in merito al rafforzamento della cooperazione fiscale. E' l'alternativa all'ormai defunta trattenuta alla fonte sui redditi da risparmio. Nel documento si indica la necessità di evitare che la liberalizzazione dei movimenti di capitali, fissata per il 30 giugno dell'anno prossimo, possa facilitare frodi fiscali: scartata la possibilità della cedolare, si cerca di varare un più rigido sistema di mutua assistenza. Il pericolo è che la mancanza di progressi metta anche in pericolo l'Europa dei capitali liberi. «Ma penso che si progredirà», ha osservato Giuliano Amato, che guidava ieri la delegazione italiana: «E' una strada percorribile con risultati positivi, anche se metterà a dura prova l'efficienza delle singole amministrazioni». Prima tappa del cammino verso l'unione monetaria sarà la riunione informale che gli stessi ministri finanziari hanno in programma il 9 settembre ad Antibes. Una volta precisata in termini giuridici l'azione che si prevede, se ne riparlerà il 13 novembre e, a livello dei ministri degli Esteri, il 27 novembre. Il dossier sarà pronto, nelle intenzioni del ministro francese dell'Economia Pierre Bérégovoy, per l'8 dicembre, cioè per il vertice di Strasburgo dei capi di governo. Una deci¬ sione entro la fine dell'anno, ha precisato il ministro, è necessaria per dare ai Dodici il tempo di recepire entro il 30 giugno 1990 le decisioni Cee. , «La conferenza intergovernativa — ha osservato Bérégovoy — potrà essere convocata soltanto dopo quella data; ma i lavori preparativi devono essere paralleli a quelli per la prima fase». Ha tuttavia precisato il ministro Amato: «Per la conferenza intergovernativa il lavoro sarà più cadenzato nei tempi e più preliminare nei contenuti». Equivale ad ammettere che molto può ancora cambiare. «Non è detto — ha infatti dichiarato il ministro — che i connotati della seconda e della terza fase siano quelli indicati da Delors». E, infatti, il cancelliere dello Scacchiere Nigel Lawson, pur affermando di «essere soddisfatto del calendario» e apprezzando che «Commissione e presidenza seguono accuratamente i risultati di Madrid», non ha nascosto la speranza del suo governo di trovare formule alternative. Fabio Galvano 20 10 •10 -20 -30 -40 -50 BILANCIA CORRENTE IN MILIARDI DI ECU PAESI CEE ATTIVI IRLANDA LUSS. BELGIO GERMANIA OLANDA DAN1M. ITALIA SPAGNA PAESI CEE DEFICITARI GRAN

Persone citate: Christiane Scrivener, Delors, Giuliano Amato, Nigel Lawson, Thatcher