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L'Intersind punta a nuove regole TRATTATIVE SINDACALI L'Intersind punta a nuove regole ROMA. L'intesa tra la Confindustria e i sindacati sul costo del lavoro e sulla proroga dell'accordo dell'85 sulla scala mobile ha messo in movimento l'intero fronte del dibattito sulle nuove relazioni industriali. Oggi cominciano le riunioni, di natura tecnico-politica, tra Confindustria e Cgil, Cisl e Uil sui temi della formazione professionale e dei diritti delle piccole imprese. Altri incontri sono previsti per il 17 luglio (sulla delicata questione delle rappresentanze di base) e per il 20 e 21 luglio. A data da destinare è stato invece rinviato l'incontro, previsto per mercoledì 12, tra la Confcommercio e le confederazioni sindacali per avviare il confronto sulle relaizoni industriali nel settore. Il tema delle relazioni sindacali, ed in particolare il collegamento fra retribuzioni e andamenti delle imprese, è inoltre al centro dell'assemblea dell'Intersind che si svolge stamane. Presentando il tradizionale appuntamento annuale, il presidente dell'associazione delle aziende a Partecipazione statale, Agostino Paci, ha rilevato: «Abbiamo rinunciato a dare la disdetta all'accordo sull'indennità di contingenza. La parola è ora al sindacato, che deve dimostrare come il metodo del confronto, della ragionevolezza, del non ancorarsi su posizioni di principio, debba valere per tutti, in ogni occasione». «Noi — ha aggiunto Paci — siamo pronti a discutere, vogliamo arrivare presto a conclusioni soddisfacenti. Non c'è più tempo da perdere». Secondo Paci «è necessario pensare a nuove regole per le relazioni industriali, a un riassetto del sistema contrattuale che tenga conto delle esigenze di sempre maggiore efficienza del sistema produttivo». In questo senso «agisce il legame tra salario e risultati aziendali, che comporta nei fatti un coerente coinvolgimento del sindacato nell'impresa». La ricerca di modalità perchè questo avvenga nel rispetto dei ruoli e delle responsabilità reciproche «è una componente dei prossimi confronti tra imprenditori e sindacati»; a livello di azienda, poi — ha concluso il presidente dell'Intersind — dobbiamo togliere ogni significato sperimentale alle esperienze che stiamo facendo, dobbiamo migliorarle e consolidarle». All'assemblea dell'Intersind parteciperanno, tra gli altri, i ministri delle Partecipazioni statali Fracanzani e del Lavoro Formica, i presidenti dell'Iri Prodi e dell'Efim Valiani, oltre ad operatori e studiosi come De Rita (Cnel), Craveri (Crei), Bianchi (Isril), Cereti (Aeritalia), Zappi (Sip). [Ansa]