ALLA REGATA REALE

ALLA REGATA REALE ALLA REGATA REALE Un equipaggio torinese quest'anno a Henley PER la prima volta un equipaggio remiero torinese prende parte alle regate di Henley. E' il «quattro senza» della Sisport Fiat, formato da Mauro Torta, Dario Longhin, Franco Torta, Nerio Gainotti, più volte campioni mondiali dei pesi leggeri. La regata reale di Henley é indubbiamente una delle più grandi gare di canottaggio del mondo. Quest'anno avrà una solennità particolare perché si disputerà per la duecentesima volta. Si tratta di due prove distinte, una per squadre nazionali e una per squadre di club, comprendenti ciascuna cinque specialità: singolo, doppio, quattro senza, quattro con e otto. Il famoso canale dove si gareggia prevede soltanto due corsie. Sono dunque molteplici le prove eliminatorie che fino al 10 luglio mettono a dura prova la resistenza dei canottieri. Si pensi che nel quattro senza, la gara a cui é iscritto l'armo torinese curato da Arturo Cascone, vedrà la partecipazione di 400 imbarcazioni. I biglietti pei assistere alle fi¬ nali, alle quali di regola é sempre presente qualche importante membro della famiglia reale, arrivano a costare anche 200.000 lire. Lungo il percorso si allineano tante barche piene zeppe di spettatori, costituendo un'interminabile siepe galleggiante che accompagna tutto lo sviluppo delle gare. L'unico italiano che é riuscito ad affermarsi ad Henley é stato un mitico canottiere del passato, Giuseppe Sinigaglia, che nel 1910 vinse nello skiff il «diamond skull», piccolo remo costellato di diamanti che era il premio per il vincitore. Sinigaglia, tenente degli alpini, morì poi durante la Grande guerra. A fianco: nella fotografia da sinistra i canottieri Longhin, Gainotti e Torta. Nella pagina accanto: un'atleta impegnata in una gara di tiro con l'arco