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SALETTA ROSSA SALETTA ROSSA Neri Pozza e Lacasella due incisori a confronto ERI Pozza e Silvio Lacasella, due incisori vicentini, due diverse esperienze perfettamente armonizzate nella mostra presentata in questi giorni alla «Saletta Rossa». Una piccola antologia di acqueforti di Neri Pozza, dal 1954 al 1986, dalle equilibrate e qua¬ si plastiche vedute di Vicenza alle forme più fluttuanti tese verso un astrattismo che rivela il desiderio di rinnovamento degli spazi, dove soffuso ma ben presente si può riconoscere il ricordo di Giorgio Morandi. Dell'artista vicentino, scomparso nel 1988, non si possono dimenticare i molteplici inte¬ ressi ed attività. L'incisione, infatti, si affianca alla scultura, alla poesia, all'editoria, esperienze che finiscono col confondersi ed influenzarsi a vicenda. Vicenza ed i suoi palazzi presentati in un equilibrio architettonico dove scompaiono i maggiori monumenti gotici e palladiani e dove grande è la resa chiaroscurale, in un netto contrasto fra bianco e nero, fra linee corte e parallele. Silvio Lacasella, un giovane incisore, la cui attività ha avuto inizio nel 1977 con Tono Zancanaro alla Stamperia Busato di Vicanza, presenta dodici acquetinte in cui si rivela una grande capacità tecnica ed espressiva e da cui traspare una forte tensione emotiva. Altissime finestre, porte sul cielo, mari tempestosi, paesaggi malinconici sono i soggetti su cui lavora Silvio Lacasella, creando un gioco di immagini ora sterminate ora sbarrate da travi che sembrano creare e fissare lo spazio. Il nostro sguardo si sente così attratto da questi lavori non solo per la squisita raffinatezza dell'incisione ma soprattutto per l'atmosfera quasi surreale che vi emana, una sensazione di infinito. Silvia Casali Silvio Lacasella e Neri Pozza, Saletta Rossa, corso Valdocco 4, fino al 1° luglio, orario 1619,30; chiuso domenica e lunedì. La mostra dell'artista vicentino Neri Pozza in questi giorni alla Saletta Rossa di Corso Valdocco propone anche «Veduta di Vicenza» un'acquaforte del 1961.