TRA LE NUVOLE TORNA VITTORIOSO di Bruno Quaranta

TRA LE NUVOLE TORNA VITTORIOSO TRA LE NUVOLE TORNA VITTORIOSO T ORNA «Il Vittorioso», il settimanale cattolico nato nel 1937 per bilanciai© il laico «Corriere dei piccoli». Storie e figurine che hanno lasciato orme indelebili nel curriculum fantastico dell'Italia in «calzoni corti» fino al Sessantotto e dintorni si scrollano di dosso la polvere degli anni, riacquistano tono e favella. Eccoli avanzare: i cavalli di battaglia di Jacovitti (Pertica, Pippo e Palla) e di Landolfi, «Il carro di Trespoli» e «Il crociato nero», «Romano il legionario» e «Il raggio verde». «La ristampa — in corso — uscirà con la mia "firma". E' una scommessa personalissima, senza rete». Così Alfonso Pichierri, editore in Firenze, un rabdomante del fumetto d'autore, l'«erede» di Giuseppe Nerbini (è titolare della casa omonima, che per «Il Vittorioso» — ecco il significato di «senza rete» — si concede una sosta, ammaina il vessillo). Dell'antica fucina di via Martelli Pichierri ha ristampato l'intero archivio. Una miniera di stripes leggendarie: dall'avventuroso» (nella testata di Giorgio Scudellari un cinese, un indiano e un africano sfidano un poliziotto) a «Topolino», diretto dal nipote di Collodi, Paolo Lorenzini; da «Cino e Franco» di Young a «Mandrake» di Falk e Davis; dall'«Uomo mascherato» a «Flash Gordon». Cronaca di ieri, seconda metà degli Anni Settanta. A raffica i blasonati, coloratissimi eroi si affacciarono in libreria, subito assediati dai collezionisti-bracconieri di nuvolette irreali. Ma la rincorsa del passato si esaurì in breve, un lustro o poco più. «Forse fu una semplice moda, forse il pubblico di quegli album non era così vasto come sembrava lecito pensare — deduce Pichierri-Nerbini —. E così ho sigillato il torchio-fumetti». Il magazzino, però, non è a secco. E neanche inaccessibile. «Sì, vale sempre il catalogo dell'87, l'ultimo» rassicura l'editore, che invita, per gli acquisti, a rivolgersi direttamente alla «casa», via delle Panche 141, Firenze. («Finito il boom, i librai ci hanno voltato le spalle, magari ci ospitano, ma in spazi defilati, che sfuggono all'attenzione del cliente»). Una «scelta» di occasioni? La serie completa di «Mandrake» a 168 mila lire, quella degli album «Gordon» a 90 mila, tutto «Topolino» in tre volumi a 400 mila, «L'avventuroso» (dall'ottobre '36 all'agosto '37) a 100 mila. Archiviati i fumetti (con saltuarie parentesi, tipo, appunto, «Il Vittorioso»), la casa Nerbini sul mercato «sta» con titoli da biblioteca popolare: «Le mille e ima notte», «La storia dei Medici» (il pensiero corre ai «Reali di Francia»), «I cuochi italiani». Nel rispetto di una tradizione che «l'avventuroso» pioniere Nerbini coltivò senza sbavature. E con effetti non di rado balsamici, se è vero, come racconta Spadolini in una pagina di «Autunno del Risorgimento», che un contadino ottuagenario negli ultimi giorni di vita trasse conforto dalla lettura di un classico Nerbini, «Pia de' Tolomei», «con una copertina a colori tenebrosa e impressionante, e un testo tutto immaginoso ed eloquente e ampolloso e barocco». , Bruno Quaranta ogo disti, lla , In alto una copertina del «Vittorioso». A destra un personaggio caratteristico dei cartoons di Jacovitti

Luoghi citati: Firenze, Francia, Italia