Irpef un rebus d'estate

Irpef, un rebus d'estate Mezzo milione di ex dipendenti pubblici attendono il rimborso Irpef, un rebus d'estate Possono far domanda quanti hanno percepito la liquidazione tra il 1980 e il 1985 Entro il 29 luglio '89 debbono chiedere la restituzione dell'imposta pagata in più ROMA. Torna ili piena estate il rebus del rimborso Irpef sulle vecchie liquidazioni. A riaccendere le discussioni sono stati un • decreto del ministro delle Finanze Colombo, che ha riaperto i termini per i ritardatari, e una sentenza emessa lunedì dalla Corte di Cassazione, che ha definitivamente fissato quando si ha diritto alla restituzione dell'imposta. Un pronunciamento atteso da molti. La questione interessa circa mezzo milione di anziani ex dipendenti pubblici (statali, dipendenti degli enti locali e del settore sanitario, ferrovieri e postelegrafonici) cessati dal servizio prima del 1° ottobre '85. Per gli ex dipendenti del settore privato non vi sono invece novità. Entro il 29 luglio prossimo gli ex lavoratori pubblici che hanno percepito la liquidazione definitiva tra il 10 gennaio '80 e il 30 settembre '85 potranno chiedere la restituzione dell'Irpef a suo tempo pagata in più rispetto al dovuto. La scadenza è improrogabile. Gli ex dipendenti o i loro eredi dovranno spedire — tramite raccomandata senza ricevuta di ritorno indirizzata alla competente Intendenza di Finanza — l'apposito modulo che viene ora distribuito gratis negli uffici fiscali. La domanda di rimborso può essere inviata solo dagli ex dipendenti pubblici che hanno proseguito i giudizi davanti alle commissioni tributarie (l'istanza farà automaticamente decadere il ricorso) o che in passato non avevano mai chiesto la restituzione dell'Irpef sulle vecchie liquidazioni. I termini per chiedere il rimborso non si riaprono, invece, per gli ex dipendenti privati, perché, stranamente, la legge del 27 aprile '89 li esclude. Non devono, poi, presentare l'istanza gli ex dipendenti pubblici e privati che avevano già chiesto il rimborso in base alla legge Visentini inviando un'apposita istanza entro il 28 febbraio '86. Ecco, invece, il quadro della situazione dopo la sentenza della Cassazione. Ex dipendenti pubblici liquidati entro il 31 dicembre '79. Quasi nessuno otterrà il rimborso perché i ricorsi sono stati presentati fuori tempo massimo: la restituzione dell'Irpef doveva essere chiesta entro 18 mesi dalla data del pagamento dell'indennità di liquidazione, e non entro 10 anni, come avevano, invece, affermato le sezioni riunite della Commissione tributaria Centrale. Ex dipendenti privati liqui'dati entro il 31 dicembr. '79. Non hanno diritto al rimborso. Ex lavoratori pubblici liquidati tra il 1° gennaio '80 e il 30 settembre '85. Hanno diritto in ogni caso al rimborso dell'Irpef perché non si applica il termine perentorio di 18 mesi. Motivo: l'articolo 5 della legge Visentini che consente la riliquidazione automatica dell'Irpef vale anche per chi ha proseguito i giudizi davanti alle Commissioni tributarie. Spetterà a queste ultime determinare l'entità del rimborso. Ex dipendenti privati liquidati dal 1° gennaio '80 al 30 settembre '85. Possono ottenere il rimborso solo se hanno presentato ricorso in Commissione oo il pagamento della liquiut-iione o hanno inviato l'apposita domanda all'Intendenza di Finanza entro il 28 febbraio '86. Interessi. Gli ex dipendenti pubblici e privati hanno diritto al pagamento degli interessi per la ritardata restituzione dell'Irpef solo dal 1° gennaio '86, come indicato dalla legge Visentini (cioè 12% l'anno per l'86 e l'87 e 9% l'anno per l'88 e l'89), e non dalla data di presentazione del ricorso. Dopo la sentenza della Corte di Cassazione è inutile per gli ex statali proseguire nei giudizi in corso. Se, infatti, spediranno entro il 29 luglio prossimo l'istanza prevista dal decreto firmato dal ministro Colombo otterranno ugualmente gli stessi consistenti rimborsi (in certi casi anche parecchi milioni), ma con largo anticipo rispetto alle decisioni definitive delle commissioni tributarie. Pierluigi Franz

Persone citate: Pierluigi Franz, Visentini

Luoghi citati: Roma