Caccia grossa alle bisce nel quartiere

Caccia grossa alle bisce nel quartiere Ma le «coralline» che hanno invaso Sesto San Giovanni sono sfuggite alla cattura Caccia grossa alle bisce nel quartiere La gente le uccide a bastonate, il Wwf voleva salvarle SESTO SAN GIOVANNI. La mattinata non era l'ideale: il cielo coperto ha prolungato il sonno delle bisce che poi, spaventate dalla gente, hanno evitato di mettere fuori la testa anche quando il sole ha fatto capolino. I componenti della Lega lombarda contro la caccia affiliati al Centro Studi Erpetologici Emys sono così tornati a mani vuote. Dei rettili negli orti, tra Sesto S. Giovanni e Milano, sono state trovate solo le tracce: una pelle rinsecchita, rane e lucertole, il cibo preferito dalle «coralline» e dalle «biacchi)». La caccia è stata rinviata, tra la delusione degli abitanti del popoloso rione che speravano di essere liberati dall'incubo. Poco avrebbe importato se gli appartenenti alla Lega guidati dal prof. Vincenzo Ferri, del Museo civico di storia naturale di Milano, anziché uccidere i rettili li avessero catturati e portati altrove. «Se fossimo riusciti a prendere qualche biscia l'avremmo portata nella riserva del Wwf a Vanzago — dice Vincenzo Ferri — ma la giornata non era propizia». L'erpetologo anche ieri si è premurato di spiegare a tutti che le bisce sono innocue, non velenose, anzi utili perché svol¬ gono un'intensa attività ecologica mangiando topi, insetti, rane, animali dannosi per gli orti che i pensionati coltivano abusivamente. Gli anziani erano preoccupati, temendo per la sorte del loro hobby, tanto da affiggere sui cancelli di legno degli orti manifestini di risposta a quelli affissi dalla Lega anticaccia. «Ricordatevi che non potete distruggere gli orti che integrano la pensione di molti» hanno scritto. Ma i volontari hanno ispezionato ogni possibile rifugio delle bisce senza trovare nulla. La cattura dei rettili è stata decisa dopo che si è sparsa la voce secondo la quale gli abitanti stavano distruggendo la specie, non potendone più di trovare serpenti neri e bianchi ovunque. L'allarme è scattato con le belle giornate: le bisce uscivano dai rifugi in cerca di cibo e sole. Ne sono state ammazzate subito 5: più se ne eliminavano più ne uscivano. Finora le «vittime» sono una sessantina. Ma prima che lo sterminio continuasse sono arrivati quelli della Lega che, armati di guanti e buona volontà, hanno tentato di salvare le bisce. Ma loro non lo sapevano e hanno preferito rimanere nascoste, ritenendo che la miglior salvezza sarebbe statP evitare l'uomo. [s. d. t.] vanni e Milaovate solo le ine» e dalle a rinviata, tra abitanti del he speravano dall'incubo. portato se gli Lega guidati zo Ferri, del oria naturale bnsosupticode dlorichst

Persone citate: Vincenzo Ferri

Luoghi citati: Milano, Sesto, Sesto San Giovanni, Vanzago