La Stampa - Consultazione Archivio

Clinica-lager Tutti sapevano BUENOS AIRES Sette arresti per 541 morti sospette Clinica-lager Tutti sapevano BUENOS AIRES. «Vi dò l'indirizzo, ma non entrate in quella clinica, perché difficilmente ne uscireste vivi». E' l'agghiacciante risposta fornita ieri da una passante ai reporter che cercavano il «cronicario della morte», dove solo riell'88 — pare — sono morti 541 pazienti per mancata assistenza o terapia con farmaci scaduti. Lo scandalo — esploso nelle ultime 48 ore — indigna l'Argentina e avvelena l'insediamento di Menem, ma il fatto che la gente del quartiere «sapesse» lo rende ancora più atroce. La clinica «Astengo» di Lomas da Zamora, nei sobborghi della capitale, si trovava infatti da anni sulla bocca di tutti per l'elevatissimo numero di decessi. «Fatti curare all'Astengo se vuoi finire sottoterra» era una delle battute meno macabre che circolavano. Ora la magistratura si è mossa, arrestando il proprietario, l'amministratore, tre impiegati e quattro medici, ma la gente si chiede quante decine, forse centinaia di morti avrebbero potuto esse¬ re e citate con indagini più sollecit ì. E resta naturalmente il cospetto che l'impunità fosse assicurata alla direzione da amicizie altolocate, forse da coperture politiche. Una cosa è certa: il numero esatto delle vittime non potrà mai essere accertato. Forse, si sussurra, l'eccidio durava da anni. L'ispezione di mercoledì è andata oltre i peggiori sospetti del giudice: pazienti laceri, malnutriti, quasi completamente privi di assistenza, locali inadeguati, un palpabile clima di terrore. La direzione, si è appreso, intascava regolarmente i rimborsi statali per interventi chirurgici mai eseguiti e segnalava i decessi solo dopo parecchi giorni per lucrare sulla retta. Decine di anziani pare siano morti perché il chirurgo aveva disertato la clinica o la sala operatoria era inagibile. Gli inquirenti l'hanno trovata chiusa: ormai fungeva da obitorio. Il reparto radiologia, invece, era invaso da sacchi neri della spazzatura. [e. st.]