I fischi della colonia non smuovono Londra
I fischi della colonia non smuovono Londra HONG KONG Insulti per il ministro degli Esteri Howe nella città che ha paura di tornare alla Cina I fischi della colonia non smuovono Londra «Non accoglieremo milioni di persone in Gran Bretagna» HONG KONG DAL NOSTRO INVIATO L'arrivo domenica è avvenuto tra fischi di ima minoranza rispetto alla moltitudine che gli organizzatori della protesta si aspettavano. Ma il pranzo offerto ieri in suo onore dal governatore è diventato una chiassata. Confermando quel che il governo inglese avevi gii; annunciato, il ministro augii Esteri sir Geoffrey Howe ha detto brutalmente, nel discorso davanti agli organismi di autogoverno ledali, che «in nessun modo» Londra intende dare rifugio alla popolazione di Hong Kong dopo il '97, quando la colonia sarà restituita alla Cina. A questa sua affermazione sono scoppiate interruzioni, con l'improvvisa apparizione di striscioni antibritannici. Alcuni consiglieri dell'assemblea legislativa e distrettuali si sono alzati dal tavolo e hanno per pro¬ testa lasciato il salone dichiarando tra gli applausi che Howe stava dicendo «sciocchezze» usando, in realtà, in inglese, un termine molto più crudo. Il ministro degli Esteri, da parte sua, ha qualificato più tardi l'episodio come «poco elegante». Ma anche poco raffinato è stato il modo con cui egli ha spazzato ogni speranza che la Gran Bretagna possa essere domani il rifugio che Hong Kong disperatamente chiede: non per fuggirvi subito, ma come assicurazione, soprattutto alla luce del massacro di Pechino. «In nessun modo il governo britannico può garantire a milioni di persone il diritto di venire a vivere in Gran Bretagna — ha proclamato Howe —. Sarebbe un impegno senza fine che metterebbe a dura prova le nostre capacità in ogni area su una scala che eccede ogni precedente esperienza». Sui quasi 6 milioni di abitanti della colonia, 3 milioni e 200 mila sono titolari di un passaporto britannico di seconda classe che non dà loro il diritto di risiedere, appunto, in Gran Bretagna e a malapena il diritto d'ingresso. Si sapeva che la visita di Howe sarebbe stata un gesto politico volto a tranquillizzare in qualche modo la popolazione. Terrorizzata dall'idea di tornare sotto la sovranità pechinese, Hong Kong si è d'un tratto politicizzata nei giorni del massacro. Ma con l'arrivo di Howe domenica è tornata in un certo senso ad un'apatia: faceva caldo, era l'ora di pranzo, la gente non si è mossa per andare a protestare contro il ministro degli Esteri, come gli organizzatori della manifestazione si aspettavano. I componenti eletti dell'assemblea legislativa si sono fatti portavoce della protesta ieri, nel corso del pranzo d'onore. Quando Howe ha detto brutalmente ciò che doveva dire, otto di loro si sono alzati esibendo uno striscione su cui era scritto: «Vergogna al governo Thatcher, governo irresponsabile». Ieri mattina un giornale in lingua cinese, commentando un documento britannico reso noto sabato, con cui già il governo ribadiva le posizioni di chiusura, titolava: «Maledetti britannici senza faccia e senza onore». Al pranzo d'onore, mentre Howe continuava a parlare, uno gli ha gridato: «Come potete consegnare la popolazione a un regime di sangue come quello cinese?». Howe, venuto a cercare di tranquillizzare, non è riuscito nel suo intento. Il governo cerca adesso d'intensificare lavori di grandi infrastrutture come il nuovo aeroporto per ribadire la sua fiducia nel futuro della colonia. Ma intanto i migliori stanno già cercando di andarsene in Australia o in Canada, che garantiscono la cittadinanza senza molti problemi ai più qualificati. E' un drenaggio di cervelli di una colonia ora prospera, ma che già vede la propria fine non appena il colonizzatore se ne sarà andato. Fernando Mazzetti Sir Geoffrey Howe
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Non si mangia il gelato in boutique
- Particolare significato oggi nelle celebrazioni del 25 aprile
- Divorzio e governo
- Le posizioni dei partiti per il divorzio
- L'ardua battaglia difensiva divampa con grande intensità
- Come trattare sul divorzio
- Totti nemmeno convocato, Bobo Ú in dubbio
- L'attrice Maria Michi arrestata per aver sehiaffeggiato un agente
- Nascita di Marconi
- Grazie Juve, grazie Brady
- A colloquio col più famoso detective di Francia e con l'italiano che egli salvò dalla ghigliottina
- Tre domande a Capanna
- Non bastano pelliccia e permanente per fare d'un ex uomo una donna vera
- Ticino, la minaccia è svizzera
- un po'di fantascienza
- Internet, istruzioni per l'uso
- FRA MAGIA E STREGONERIA
- Barlassina resterà ancora tre anni «II tempo per scalare la serie B»
- Non si mangia il gelato in boutique
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- La tragedia della transessuale Richards
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Grazie Juve, grazie Brady
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy