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GORBACIOV SI TUFFA NELL'89 GORBACIOV SI TUFFA NELL'89 Per alcuni attimi, nei giorni che trascorrerà oggi e domani a Parigi, Gorbaciov dimenticherà il marasma che si sta impadronendo della Russia, e l'incubo procurato dalle nazionalità che sfidano l'impero, e la penuria che esaspera sempre più la nazione. Parigi non assomiglia a Bonn, la gorbimania mistieheggìante dei tedeschi non è cibo per il palato di Francia, ma in cambio Michail e Raissa sentiranno specialissimi — e speciosissimi — brividi di piacere. Saranno i primi Capi di Stato invitati da Mitterrand a contemplare le feste e le luminarie del Bicentenario, avranno modo di specchiarsi nella fonte battesimale di tutte le rivoluzioni, e sarà per loro come un'ebbrezza, come un trip psichedelico, come danzare il tip tap quando ormai da tempo nessuno balla più il tip tap. La rivoluzione russa ha prodot to macerie e fame, ha abbrutito le popolazioni che voleva rigenerare, e tuttavia nell'abbraccio con la rivoluzione francese sembrerà quasi resuscitare, ritrovare momentaneamente uno smalto. Il paradiso sarà artificiale, oltre che di breve durata, ma di questi tempi ci si accontenta di così poco, al Cremlino. Dicono che Gorbaciov voleva partecipare a innumerevoli celebrazioni, visitare mostre, fare discorsi sulle due rivoluzioni sorelle. Mitterrand, un tantino imbarazzato, ha frenato le brame del Presidente-Segretario Generale, ma l'ormai classico bagno di folla glielo ha concesso volentieri. E non in un posto qualunque: a piazza della Bastiglia, oggi pomeriggio, Gorbaciov potrà sen tirsi non solo ospite, ma addiritprotagonista del Bicentenario. I francesi poi, anche se più diffidenti dei tedeschi, sono stati Barbara Spinelli CONTINUA A PAGINA 2 PRIMA COLONNA