L'ospedale risponde dopo un minuto di B. Min.

L'ospedale risponde dopo un minuto LINEE CALDE L'ospedale risponde dopo un minuto L'esperimento, La Stampa, lo fece alcuni mesi fa. Cornetta del telefono in mano e cronometro di fronte, i cronisti chiamarono i centralini di gran parte degli uffici pubblici di Torino e a diverse ore della giornata. Il risultato fu sconsolante. Da una legge come quella introdotta in California che punisce chi non risponde prima di dieci squilli, si sarebbero salvati solo i centralinisti di Italgas, Azienda raccolta rifiuti, Prefettura e Rai, che fecero attendere i cronisti da un minimo di tre (record assoluto) a un massimo di otto secondi. La Regione Piemonte risultò, invece, prima nella classifica del «tempo perduto»: 156 secondi di attesa media, con punte anche di cinque minuti e più. Sùbito dopo c'erano le Ferrovie (116 e 230 secondi) e poi un nutrito gruppo di ospedali (le Molinette, il più grande complesso cittadino, non rispondeva prima del minuto e dieci secondi), l'Azienda trasporti (51 e 201) e la Procura della Repubblica (50, 156). Ma una volta abbattuto il «muro» del centralino, c'è il problema del numero interno, e dell'addetto da rintracciare. Per prenotare un esame del sangue in ospedale può accadere di stare mezz'ora al telefono. In quella prova anche la Sip-servizio abbonati si «distinse»: venti secondi l'attesa media. [b. min.]

Luoghi citati: California, Piemonte, Torino