Al telefono l'Italia è sempre occupata di Beppe Minello

Ai telefono l'Italia è sempre occupata Negli Usa punito il centralinista che non risponde dopo 10 squilli: da noi sarebbero guai Ai telefono l'Italia è sempre occupata Tanta pazienza per conoscere l'orario del treno: parlare con le Fs di Milano, Torino, Roma e Napoli è difficile Sorpresa: ipiù solerti sono i ministeri. Delude il «servizio abbonati» della Sip ROMA. Il centralinista del Comune di Napoli ha un sussulto: «Ma allora dobbiamo stare attenti». No, non si preoccupi, la legge vale solo in California. «Meno male, sa qualche volta non si risponde nemmeno». Appunto. La fortuna dell'ignoto operatore è quella di lavorare a Palazzo San Giacomo e non a Los Angeles. Se così fosse, rischierebbe le sanzioni previste da una recente legge, approvata dal Senato californiano, secondo la quale i dipendenti degli uffici pubblici devono rispondere alle telefonate entro i primi 10 squilli. La legge è stata proposta da un senatore dopo la scoperta che è prassi in tali uffici lasciare squillare il telefono finché chi chiama non si stufa. Introdurre nel nostro Paese una legge simile a quella californiana provocherebbe una falcidie di centralinisti; soprattutto se le norme punissero anche i responsabili delle linee che risultano sempre occupate. Totalmente infruttuoso, ad esempio, si è rivelato, ieri, il tentativo di chiamare gli uffici informazioni delle Ferrovie di Torino, Milano, Napoli, Roma, Palermo. Molto meglio è andata con i ministeri e i Palazzi romani. Presidenza del Consiglio, Camera e Senato hanno risposto subito, così come i Beni Culturali, Finanze, Giustizia, Lavoro e Sanità. Mettersi in contatto con il ministero degli Esteri è, invece, risultato impossibile. Forse, però, ci siamo stufati troppo presto. Al ministero delle Poste e Telecomunicazioni, infatti, hanno risposto dopo nove tentativi. «Ma guardi che c'è sempre qualcuno — si giustifica l'operatore — la colpa è dell'impianto che è vecchissimo, non dispone ancora della selezione passante e tutte le chiamate transitano da noi». La presunta efficienza centro-settentrionale rispetto al Sud viene in qualche modo confermata anche dalla prontezza dei centralinisti. I municipi di Milano, Firenze, Genova e Perugia rispondono dopo tre trilli al massimo, mentre a Lecce, Reggio Calabria e Catanzaro non rispondono proprio e per Roma servono tre tentativi. «Latitante» è il centralinista della procura della Repubblica di Palermo. Bastano pochi secondi, invece, in quelle di Milano, Roma, Napoli. L'efficienza degli ospedali veneti riceve un duro colpo dal nostro mini-test. Rispondono subito il Policlinico Gemelli a Roma, il Cto a Firenze, il Cardarelli a Napoli. Mai, il Fatebenefratelli di Venezia. E la Sip? Dieci trilli non sono sufficienti per mettersi in contatto con le agenzie Sud di Roma, Milano e Torino. Per la Rai di Roma, chissà. Abbiamo fatto quattro tentativi, ma non è servito. Una volta riusciti ad acchiappare il centralino, c'è poi l'attesa del numero interno. Ma questo è un altro calvario che può riservare sorprese esilaranti. In un commissariato di Torino, ad esempio, il «disco cortesia» ha incisa la colonna sonora de «Il padrino». Beppe Minello

Persone citate: Cardarelli