Brazzani oltre la soglia

Brazzani oltre la soglia Al Salto del Salmone fino al 24 giugno Brazzani oltre la soglia PERCHE' la pittura sia così affascinante è ancora un mistero: rappresentazione «piatta» che rimanda a un mondo tridimensionale, o quantomeno allo spazio, che è tridimensionale (per ora, e per le nostre modeste esigenze quotidiane); rappresentazione che nega se stessa, che rifiuta limitazione, pur corteggiandola; pigmentazione che esalta il colore e nel contempo la sua negazione, la «luce». Insomma, un punto in precario equilibrio tra esigenze contrastanti Come risulta particolarmente evidente nelle opere, difficili di Renato Brazzani, un artista che, come molti artisti di punta, lavora proprio sul concetto e sul mistero della pittura. In un bel pomeriggio di sole sono andato nel suo studio di via Bari 26 (in pratica è piazza Umbria): una casa di 150 anni fa (potrebbe essere la casa gialla abitata da Van Gogh ad Arles) con i verdi alberi davanti tremolanti nel controluce, un tempo sede dei carabinieri della zona. Qui sono esposte soltanto tre opere, ultima fatica del pittore, che sono tre misteriose porte formate da tre rettangoli di tela sui quali Brazzani ha tratteggiato i monumenti trilitici di Stonehenge. Tre varchi misteriosi: un invito ad attraversali per entrare in un altrove significante. Un senso di magia, un'aria iniziatica e rituale promana da questi «trittici», sommariamente dipinti (nonuna rifinitura, una pennellata in più dell'estremo necessario). Una assolutezza che ci fa intendere l'alto bersaglio che l'artista si pone: in quanto ad averlo centrato è questione troppo complessa per una risposta su due piedi A diradare, ma anche ad accrescere le tenebre aiuta il testo di Piergiorgio Dragone, complesso e raffinato ancor più delle opere. Apprendiamo che per un pittore composizione, spazio e colore sono problemi importanti e che al centro di queste opere vi è «silenzio-assenza di pittura». Ma io penso che se fosse così, se la pittura fosse proprio del tutto assente, non mi sarebbe venuta voglia di parlare di questa mostra e non ne avrei conservato un ricordo così pungente, così, vorrei dire «straziante», e insieme consolante. Come del grande mare che Brazzani mi ha mostrato nello studio al piano di sopra, che sembra proprio tradurre la sensazione di uno che si tuffa e sprofonda nell'acqua, con quello straordinario azzurro che il pittore ottiene imbevendo di strati successivi di colore la tela di cotone misto a canapa, priva di preparazione. Ecco, senza poter affermare di aver capito tutto, posso testimoniare il senso di autenticità, di ricerca estrema che Renato Brazzani comunica con queste opere, un senso di esaltazione e paura: come quando ai piedi di una parete si osserva un rocciatore che sale verso l'azzurro del cielo. b.z. Renato Brazzani, «Tre trittici trilitici», n Salto del Salmone, via Bari 26/A, fino al 24 giugno, orario 17-19,30; chiuso domenica e lunedi Renato Brazzani

Persone citate: Brazzani, Piergiorgio Dragone, Renato Brazzani, Van Gogh

Luoghi citati: Arles