Strizza l'occhio all'Olanda il Balletto di Toscana di Sergio Trombetta

Strizza l'occhio all'Olanda il Balletto di Toscana La formazione apre il 18 al Rignon «TorinoDanza» Strizza l'occhio all'Olanda il Balletto di Toscana ORMAI è tradizione e, come per l'anno passato, anche la terza edizione di TorinoDanza si apre con una colpagnia italiana alla quale il festival ha commissionato una «creazione». Mentre per il prossimo anno è già stato scelto il Balletto del Regio per l'inaugurazione, domenica 18 e lunedì 19 l'apertura tocca al Balletto di Toscana. Diretto da Cristina Bozzolini, che è stata prima ballerina del Comunale di Firenze, nato nell'85, ma già da dieci anni esisteva come Collettivo Danza contemporanea, il Balletto di Toscana, non è più una bella speranza della danza italiana. E' una prorompente realtà, amatissima e seguitissima dai ballettomani per un fatto molto semplice: ha dimostrato la possibilità che anche in Italia una compagnia di danza contemporanea può esistere e unire qualità, tecnica e bellezza dei danzatori a intelligenza e originalità nella scelta del repertorio. Olanda e Italia: sono i due filoni coreografici che caratterizzano il repertorio del BdT, come è ormai consuetudine.chiamarlo, così come si dice ABT per l'Ameri- can Ballet Theatre e NYCB per il New York City Ballet. Coreografia contemporanea olandese e giovani forze italiane dunque. Uno dei meriti del BdT è di avere creduto e saputo mettere in risalto la creatività danzerina di casa nostra, affidando creazioni a Fabrizio Monteverde, Orazio Messina, Massimo Moricone, Gianfranco Paoluzi. Anche nel programma presentato a Torino questi due filoni emergono chiaramente. Dall'Olanda infatti arriva Grosse Fugue, capolavoro di Hans van Manen, un brano di straordinaria bellezza e modernità costruito su musica di Beethoven. Lo si è visto l'anno scorso a Genova danzato dal Nederlands Dans Theater Junior, ma qui è affidato per la prima volta ad una compagnia italiana. Dall'Italia invece arrivano le altre due parti del programma. Virgilio Sieni che si cimenta con una rilettura contemporanea di Apollo Musegete di Bianchine; Gianfranco Paoluzzi propone Elysios, un brano pieno di ironia per trio maschile. Sergio Trombetta Un'immagine del Balletto di Toscana, che apre il 18 giugno il Festival «Tonno Danza»