Chi sono gli amici della vecchia fattoria di Sandro Doglio

Chi sono gli amici della vecchia fattoria Chi sono gli amici della vecchia fattoria cizia con le loro zampette. Le farfalle sono belle e inoffensive, ma chiunque sa che spesso non Fono che l'apparenza caduca di un animale molto dannoso alla frutta, alla verdura e agli alberi. Le coccinìglie hanno fama di essere protette dal buon Dio, e di essere preziose contro afidi e nemici di fiori e frutta. La dorifora è bella, con quel suo manto a righe bianche e marrone, ma chi salva le patate se arriva nel¬ giù per gli alberi, anche se si mangia quasi tutte le noci e una certa parte delle nostre nocciole. Abbiamo allevato con il biberon (e poi lasciato in libertà) tortore, ghiandaie e leprotti. Abbiamo moltissima simpatia per il pettirosso che d'inverno viene a svernare vicino a casa e ai primi tepori se ne ritoma nella valle, o per le coppie di merli che cantano sulla quercia. Fringuelli e allodole, quando riusciamo a intravederli, ci lasciano incantati. Tempo fa avevamo preso una coppia di colombi... per uso alimentare: ma come si fa a tener docchio ogni mese i loro piccoli per tirargli il collo prima che se ne vadano definitivamente dal nido? Da quella coppia, infatti, è ormai nata una popolazione di colombi, che nella zona con il loro tubare riempiono il silenzio della giornata, e con la loro fame danneggiano — sembra — persino i campi di grano e granturco. Gli animali che ci vivono attorno sembrano tutti, o quasi, belli e bravi; l'istinto ci suggerisce che bisognerebbe rispettarli tutti, non cercare dì cacciarli, né di ucciderli tendendogli trappole. Ci dovrebbe essere posto per tutti, in campagna. Ma loro, gli animali, non si comportano ahimè allo stesso modo: proprio ieri, in fondo al pollaio, abbiamo trovato il nostro bel gallo morto, la testa staccata; e un paio di galline sono state uccise, dissanguate. Vito dice che è stata la volpe, oppure la faina. Via via che cresce la dimensione degli animaletti che — visibili o meno—vivono al nostro fianco in campagna, si fa più difficile dare un giudizio e classificarli tra i buoni e i cattivi. Cattivi, e dannosi, certo sono i topi e i topini, pur se talvolta simpatici; feroci, molto pericolosi addirittura, sono i ratti che salgono a volte dalla valle e che sono capaci di portarsi via in poco tempo anche un'intera famiglia di pulcini. Ma anche la bellissima gazza ladra non scherza: più volte l'abbiamo vista — gentile in apparenza — precipitarsi nel pollaio e portarsi via le uova tutt'intere, che va a bucare e svuotare in qualche angolo del prato. E cosi i corvi, da qualche anno sempre più numerosi. Le rondini, si sa, oltre ad amare la compagnia degli esseri umani, sono amiche e preziose alleate nella caccia agli insetti, ma quanti amano con la stessa sincerità il piccolo pipistrello che esegue con cura — e alle prime ombre della sera — lo stesso tipo di prezioso lavoro? E gii stomi che mettono a soqquadro regolarmente i coppi del tetto per costruirci i nidi? E i passeri che si mangiano più della metà del becchime che gettiamo a galline, oche e anatre? Ognuno di noi ha simpatie o antipatie particolari verso questi animaletti, chissà perché: noi per esemplo adoriamo i ricci (che però il nostro cane insegue e spesso riesce a uccidere con spietata crudeltà), come ci piace vedere lo scoiattolo dalla lunga coda correre su e l'orto? E i grilli? E le cicale? E le cavallette? E l'impressionante grillo-talpa? Poi ci sono le lumache (quelle con il guscio, carine, ma terribili mangiatile! di foglie, e quelle senza casetta, infestanti e Sandro Doglio

Persone citate: Cattivi