Cento piccoli editori per fare cultura in Sicilia

Cento piccoli editori per fare cultura in Sicilia Tante nuove iniziative, dopo il successo di Sellerio Cento piccoli editori per fare cultura in Sicilia MESSINA — Oggi il panorama editoriale siciliano è variegato con nomi emergenti che, sulla scia di Sellerio, hanno una gran voglia di farsi strada a livello nazionale. Molti di questi editori però sono ancora di tipo artigianale ed il più delle volte non superano l'ambito della regione. Le loro pubblicazioni, spesso di estrazione accademica e patrocinate o curate da enti e società, trattano perlopiù di cultura siciliana. Bonanno di Acireale, tuttavia, stampa libri, distribuiti da Mondadori, di saggistica storica italiana ed europea e cosi Ila Palma. Pellicanolibri e l'Ediprint non si occupano solo di cose siciliane. Certi editori poi che s'interessano di poesie in particolare, non si fermano a quella siciliana, come il Vertice di Carmelo Pirrera e Acquario che ha realizzato con la Nuova Guanda una collana, curata da Giovanni Roboni, in cui figurano opere di Yves Bonnefoy, Wallace Stevens, Elio Pagliarani, Cosimo Ortesta ecc. Per Tringale, inoltre, Sebastiano Addamo cura una collana di poesie distribuita da Garzanti. «Penso che il fenomeno della piccola editorìa sia rilevante e abbia una sua validità promozionale—dice Gesualdo Bufalino —; forse da noi è più appariscente che altrove, specie per gli studi municipalistici oggi di gran moda. Ci sono, tuttavia, piccole case editrici che si stanno portando avanti bene come Pungitopo ed editori che come Sellerio e Novecento hanno ormai una notevole dilatazione culturale». Pare che le iniziative editoriali siano nell'isola più di cento, comprese le edizioni periodiche di cultura, e dal recente rapporto di Giuliano Vigini, sullo stato dell'editoria libraria in Italia, si apprende che l'editoria cresce al Sud e specialmente in Sicilia con incrementi soprat- tutto in provincia di Messina, passata da 1 a 5 editori. La città del Meridione con il maggior numero di librerie, insieme a Napoli, è Palermo dove Feltrinelli ha creato un nuovo punto-vendita ed è prossimo a farlo pure Sellerio. Ciò non vuol dire comunque che manchino tristi primati: ad Enna, secondo dati Istat, l'indice di lettura è di 0,3; a Messina in pochi anni hanno chiuso tutte le più antiche librerie senza essere rimpiazzate. Le case editrici meno recenti resistono od addirittura allargano i loro programmi. Pungitopo, che propone la bella collana -La figura e l'opera- con monografie su autori siciliani, ha rilanciato scrittori un po' emarginati quali Angelo Fiore e Beniamino Joppolo, ha da poco pubblicato Ore di Spagna, scritti di Sciascia con le foto di Scianna. Ha intensificato l'attività l'Aesthetica di Palermo, l'elegante collana del Centro internazionale studi di esletica. L'editore palermitano Salvatore Fausto Flaccovio, è attivo da quasi mezzo secolo con opere pregevoli tsua fra l'altro è la Storia del Parlamento Italiano in 20 volumi) e ora anche un altro della famiglia, Dario Flaccovio, pubblica in proprio opere tecnico-scientifiche. A Caltanissetta i figli del compianto Salvatore Sciascia portano avanti la casa editrice fon¬ ti marchio della casa editrice «Novecento» data dal padre, che ha raggiunto i 500 titoli in catalogo. Pasolini, Bevilacqua, Fortini, quasi tutti i siciliani e molti altri hanno pubblicato con Sciascia, che ha dato vita anche alla tuttora valida rivista •Galleria'. Frattanto, nel giro di pochi anni, sono venuti fuori altri editori. A Catania Mario Grasso ha cambiato look a Lunarionuovo e con la nuova etichetta Prova d'Autore pubblica testi di poesia, narrativa e saggistica. A Siracusa adesso c'è Ombra, attenta alle problematiche femminili e che si affianca alla più nota casa editrice palermitana La luna, sorta nell'86, con libri di letteratura e varia •scritti da donne per le donne': ha in catalogo il primo libro di Aurelio Grimaldi, Mery per sempre. A Messina, per i libri d'arte, a Magno, che opera da cento anni, si aggiunge ora il Gabbiano che conta di pubblicare entro l'anno una raccolta di poesie sul mare di Maria Luisa Spaziani. E ancora da un anno o poco più si trovano in libreria anche opere per i tipi delle edizioni palermitane Dharba e La Zisa. Un discorso a parte meritano, invece, Sellerio e Novecento, casa editrice quest'ultima di Dominila Alessi, nata a fianco dell'omonima libreria in via Siracusa a Palermo, che ha avuto nell'arco di breve tempo un sorprendente exploit nonostante proponga libri di non facile consumo. Novecento ha finora stampato, infatti, raffinate opere su Antonello e Serpotta, sul Liberty, la ceramica Florio, il Vittoriale di D'Annunzio e gli arredi futuristi, mentre la collana 'Narciso' raccoglie testi poco noti o dimenticati di letteratura classica e moderna europea. Sellerio infine. Il suo fiore all'occhiello, in un catalogo di oltre 400 titoli, è -La memoria', una collana creata per soddisfare qualsiasi gusto letterario, che contiene significative opere di narrative di Sciascia, Bufalino, Consolo, Tabucchi e di molti altri autori italiani e stranieri. Il successo degli scrittori siciliani in questo momento più à la page può spiegare l'espansione dell'editoria locale e l'attuale interesse dei media nei suoi confronti? Per Vincenzo Consolo sì, e spiega perché: «Sciascia, Bufalino, io e altri abbiamo sentito il dovere morale di pubblicare con Sellerio, il primo editore nel Sud, dopo Laterza, che è riuscito ad acquistare grande prestigio. In Sicilia si assiste ora alla positiva esplosione di una piccola editorìa di cultura e quindi diversa perché non obbedisce alle leggi di mercato e sfugge ai grandi monopoli». Ma non bisogna lasciarsi prendere dai facili entusiasmi: «II mestiere di editore non si può improvvisare—sostiene Elvira Sellerio — e questo boom della letteratura e dell'editorìa siciliana è pericoloso, per cui l'invito che rivolgo ai giovani editori è quello di sprovincializzarsi e soprattutto di lavorare con professionalità». Sergio Palumbo a