Giacimenti dimenticati

Giacimenti dimenticati Giacimenti dimenticati TRE giorni fa, nel complesso di S. Michele a Roma, si è chiusa l'esposizione dei 39 progetti dei cosiddetti «giacimenti culturali». In altrettanti box, i risultati parziali o finali, tramite diagrammi, foto e apparecchiature elettroniche. Era stata aperta, la settimana scorsa, con una conferenza-rapporto, mattatore Gianni De Michela, patron di questa iniziativa. Sia durante la sua irruente difesa d'ufficio, sia durante la visita alla mostra, tra il pubblico non poco imbarazzo. In tutti, la sensazione di una certa fretta nel tirare le somme (prima del tempo: forse per scopi elettorali) e di un contrasto tra i fautori di tale blitz («spallata» l'ha chiamata De Michelis) nel campo dei beni artistici e storici e gli amministratori centrali e periferici preposti a questi beni. Con sorpresa, pure una contestazione del «coordinamento nazionale» dei circa 3500 lavoratori degli stessi«giacimenti culturali». I quali, preoccupati per l'incerto futuro, hanno lanciato epiteti irriferibili e un volantino in cui si parla di «operazione male organizzata e dispersiva». In effetti, visitando gli stands, oltre all'impressione di ricerche scoordinate (avvalorata dalla lettura del catalogo) il timore che molto del materiale prodotto finirà, inutilizzato, negli scantinati. Oltretutto, per ammissione di De Michelis, circa il 50% dei progetti hanno fatto cilecca. Insomma, tanti miliardi spesi allegramente. Si voleva immettere nella pubblica amministrazione «fantasia e innovazione» ma, ad evidenza, non si è tenuto conto che occorreva risolvere, preventivamente, alcune questioni di base. In primis, aumentare lo stanziamento ordinario. In secondo luogo, una seria programmazione. Come si diceva una volta, la gatta frettolosa fa i gattini ciechi. O, parafrasando Bataille, «ogni operazione è anche la somma dei malintesi di cui è l'occasione». Roma I fratelli Zuccari Dal 13 giugno, alla Calcografìa Nazionale, il celebre album di 20 disegni di Federico Zuccari, che narrano a mo' di fumetto i tribolati esordi romani, a metà del 500, del fratello Taddeo e 11 studi di figura dei due. Saranno poi esposti a Torino al Circolo degli Artisti e da Sotheby's a Firenze, prima di essere messi all'asta a Nero York. Venezia Arturo Martini. Nelle sale della Bevilacqua La Mosa in piazza San Marco, la prima delle 4 mostre in programma per il centenario: le altre, a Matera, Treviso ed Aosta. Qui, 28 sculture, 29 dipinti e 19 opere grafiche del periodo veneziano negli Anni 40. Catalogo Electa, con un testo del curatore Nico Stringa e di Toni Toniato. Fino al 5 agosto. Macerata Luigi Bartolini. A Palazzo Ricci, col titolo 'L'uomo, l'artista, lo scrittore', l'attesa retrospettiva di un marchigiano 'anarchico; con 60 dipinti, 60 disegni e 100 incisioni, dagli Anni 10 al 1963, quando mori, oltre a numerosi documenti in gran parte inediti. Curatori: Giuseppe Appella e Vanni Scheiwiller. Catalogo De Luca-Mondadori. Da oggi al 30 settembre. Firenze De Chirico e il teatro. Al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffìzi, 120 bozzetti per scenografìe e costumi per opere liriche alla Scala, al Maggio Fiorentino e in altri teatri, dal 1949 in poi. Inoltrejotografie delle sue scene di diversi spettacoli. In ca- talogo testi di Chiara Bartoletti, Moreno Bucci e Raffaele Monti. Fino al 31 agosto. Ravenna Adami, Fioroni, PozzatL Col titolo "Tre protagonisti della scuola dello sguardo-, loro opere di grande formato dell'ultimo decennio nell'ex chiesa Santa Maria delle Croci e lavori degli Anni 60 alla Loggetta Lombardesca della Pinacoteca Comunale. Catalogo Essegi con testi di Bruno Bandini, J. F. Lyotard. Castagnoli. Parise e Bonfigliolì. Fino al 3 settembre. Vicenza Incontri in tessilità. Nell'ex chiesa di San Giacomo, nel quadro di un programma elaborato dal Comune, opere di Alda Casal, Antonio Freiles e Sveva Lanza, per un approfondimento del tema affrontato con la rassegna internazionale -Texana-, tenutasi nei mesi scorsi nella Basilica Palladiana. Nel catalogo un testo di Gillo Dorfles. Fino al 2 luglio. Friuli Fotografìa 1989. Una manifestazione che coinvolge l'intera regione. A Udine, al Museo della città, mostre di André Kertesz e Attilio Brisighelli. A San Daniele del Friuli, foto di Ferdinando Scianna, Bernard Plossu e l'Italia di Magnum. A Spilimbergo, -Paris- a cura della Mission pour la Photographie. A Ugnano, -La fotografìa del neorealismo-. Fino al 1" ottobre. Lubiana Biennale della Grafica Alla Galerija Moderna, 18" edizione di una prestigiosa rassegna internazionale di grafica. Tra gli italiani prescelti da Crispolti: Andrea Neri, Piero Dorazio, Gianfranco D'Alonzo, Bruno Liberatore, Carlo Lorcnzetti, Gualtieri Nativi, Luca Patella, Guido Strazza, Valeriana Trubbiani. Emilio Vedova. Da oggi. Altre mostre Pisa — Le Terme. A Palazzo Rinfranchi, mostra documentaria dei bagni antichi, già presentata al Museo Civiltà Romana di Roma. Verbania — Daniele Ranzoni. Nella Sala Mostre, antologica già esposta alla Permanente di Milano. Fino al 10 settembre. Koma — Pericle Fazzini. Ricordo con importanti sculture in legno e disegni degli Anni 30. Galleria L'Isola, dall'8 giugno. Ravenna — Ignazio Gardena. Progetti di un protagonista dell'architettura razionale. Museo Arredo Contemporaneo. Morterone — Mario Nigro. Nel Municipio del piccolo centro comasco, dipinti dagli esordi al 1955. Da domani. Reggio Emilia — Aridi/ Vfarhol. 100 opere grafiche di un padre della Pop Art. Teatro Municipale, fino al 30 luglio. Milano — Gianni Colombo. Ultime ricerche sugli •spazi curvi-. Galleria Turchetto/Plurima, fino al 30 giugno. Firenze — Giuseppe Zigaina. 40 tecniche miste e acqueforti recenti. Galleria Il Ponte, fino al 30 giugno. Genova — Dìet Sayler. Figura di spicco dell'arte •concreta- odierna, d'origine romena. Studio B2,fìno al 24 giugno. Torino — Renalo Brazzani. Tre trittici ispirati dai megaliti dì Stonehenge. Centro -Occhio del ciclone-, fino al 24 giugno. Brescia — Giuseppe Maraniello. Scultore meridionale, ira i migliori delle ultime leve. Gallerìa Cavellini, dall'8 giugno. Pavia Stamperia Giorgio Impiglio. Al Collegio Cairoli, una scelta delle opere grafiche realizzate presso questo famoso stampatore milanese, in circa un trentennio di attività, da artisti come De Chirico, Mirò, Calder, Fontana, Baj, Paz. Paladino e Hsiao Chin. Fino al 30 giugno. Trento Immagini frattali. Al Palazzo delle Albere, col titolo "dalle frontiere del caos-, mostra dedicata ai 'frattali-, immagini generate dal computer e derivate dalla "geometria frattale-, così chiamata nel 1981 dal matematico Mandelbrot. Sono arabeschi fantastici e colorati o ricostruzioni di cose reali come le onde, gli alberi, le montagne. Fino al 28 giugno. Luigi Bartolini, schizzo per «Ladri di biciclette»