Stetti Graf, la regina che «rischia il posto»

Steffi Graf, la regina che «rischia il posto» Steffi Graf, la regina che «rischia il posto» LONDRA — Steffi non è più invincibile. E' stato questo il verdetto del Roland Garros. Ha tremato contro la quindicenne Monica Seles, è stata sconfitta dalla diciassettenne Arantxa Sanchez. Due nomi che tutto il circuito non considerava assolutamente in grado di battere la campionessa del mondo, sia pure debilitata da una indigestione o alle prese con problemi tipicamente f emminili. Steffi Graf aveva abituato un po' tutti al suo strapotere, al massimo potevano impensierirla, in giornate di scarsa vena, il gioco offensivo della vecchia Martina Navratilova o della giovane Gabriela Sabatini. Per tutte le altre glocatrici del circuito le gare con Steffi erano tabù. Tutto si limitava a contare il numero di games strappati o i minuti di gioco nei quali la campionessa del mondo era dovuta stare in campo per liquidare la formalità. Oggi non è più così. Ma Steffi resta sempre la favorita numero uno del torneo femminile in questa avvantaggiata da un tabellone che, nella prima fase, non le oppone vere spécialiste del gioco d'attacco visto che Arantxa Sanchez non è In grado di offrire sull'erba lo stesso gioco della terra battuta. Il primo vero ostacolo per Steffi sarà la semifinale dove dovrebbe trovare Zina Garrison o Jaria Novotna. All'Inseguimento del suo nono titolo di singolare a Wimbledon, Manina Navratilova appare la più pericolosa avversaria di Stetti. Per giocare al meglio le sue residue chanches a Wimbledon, Martina ha rinunciato alla terra battuta, si è trasferita per tempo in Inghilterra e per non avere distrazioni di sorta ha invitato tutta la sua abituale coorte a lasciarla in pace, a vedere il torneo dinanzi al video. Al suo fianco solo l'amica del cuore Judy Nelson e la grande Billie Jean King a farle da consigliere tattico. L'ex campionessa per assistere al meglio Martina anche sul can.. li allenamento si è sottoposta ad una ferrea dieta che le ha fatto perdere ben venti chili. Utile però a permetterle di tornare in campo, almeno nel doppio, a 46 anni. Sulla strada di Martina, Pam Shriver e Helena Sukova più di Gabriela Sabatini sembrano le avversarie più pericolose.

Luoghi citati: Inghilterra, Londra