La Cremonese sale in A con i calci di rigore

La Cremonese sale in A con i calci di rigore Dopo 120" minuti "ai gioco- anche lo spareggio di,Pescara finisce, senza reti e la «còda» questa volta beffa la Reggina La Cremonese sale in A con i calci di rigore I calabresi vanamente protesi all'attacco, sorretti da 25 mila tifosi - Nevio Scala contesta il non gioco degli avversari di NANDO ARUFFO PESCARA — L'incantesimo è stato spezzato, la maledizione esorcizzata: la Cremonese è arrivata in serie A, malgrado lo spareggio (che in genere non le strizza l'occhio) e l'Adriatico in versione amaranto. Ci è arrivata grazie alla lotteria dei rigori ma, soprattutto, per merito della saggia tattica applicata da Mazzia: primo non prenderle, secondo rimanere calmi. E, così, dopo 120' trascorsi a contenere le sfuriate reggine, i lombardi sono tornati nell'Olimpo del calcio nazionale. L'avvio di gara è stato tutto dei calabresi che, pur denunciando una certa approssimazione, sono riusciti spesso a sovrastare i rivali. La supremazia territoriale degli amaranto s'è trasformata, comunque, solo dopo 22' in una occasione da gol. Prota¬ gonista il trio Attrice-De Marco-Zanin. Passaggio del primo, tiro insidiosissimo del secondo e mancato aggancio del terzo a due passi dalla porta. L'acuto ha mandato in ebollizione i 20 mila calabresi sugli spalti e scosso la Cremonese intenta, fino a quel momento, più a studiare gli avversari che ad affondare. Al 28' Rizzardi da 20 metri ha fatto partire un gran sinistro al volo: buona l'intenzione, pessimo il risultato (palla sul fondo). Nella ripresa è tornata subito in attacco la squadra di Scala e al 47' c'è voluto il miglior Rampulla per neutralizzare una sortita di Zanin. 2' più tardi è tornata a farsi viva la formazione grigiorossa con Bivi che ha sparacchiato malamente sul fondo un ottimo invito di Rizzardi. Al 75', invece, è stato Rampulla, in extremis, a neutralizzare, ln- tervenendo con una uscita alla kamikaze, un tentativo di Onorato. 5' più tardi è arrivata l'unica vera occasione da rete della giornata. Onorato ha lavorato molto bene un pallone al limite dell'area avversaria e, poi, ha scodellato al centro dove, dopo un batti e ribatti, la sfera è finita a Mariotto. Pronta la sventola del mediano ma il n. 1 grìgiorosso ha ribattuto di piede. E qui è terminata la cronaca dei tempi regolamentari. In queili supplementari il copione, comunque, è stato, in linea di massima, lo stesso con la Reggina a condurre le danze e gli uomini di Mazzia a badare a non commettere sciocchezze. E così, i 30' sono trascorsi senza grossi brividi. Emozioni, intense e contrastanti, invece, sono arrivate dai tiri dal dischetto. Ha cominciato Onorato e Rampulla ha parato, poi, di seguito: Bivi rete, Raggi rete, Chiorri alto. Ancora Sasso in rete, poi Maspero e ancora Bagnato. Quindi Citterio. Clamoroso errore, invece, di Armenise e gol conclusivo di Lombardo: 4-3 il punteggio finale per la gioia di... mille cremonesi. Pacata euforia, al termine della maratona, nello spogliatoio della Cremonese. •Abbiamo cercato di imporre un certo tipo di gioco, molto diverso da quello che pratichiamo in genere, per evitare di essere schiacciati dalla forza della Reggina — ha commentato Mazzia, l'allenatore dei grigiorossi—e crediamo di esserci riusciti molto bene-, «Quando ho fallito il rigore —haaggiunto Altiero Chiorri — ho creduto di morire, poi, per fortuna, i miei compagni ci hanno messo una pezza». Musi lunghi, invece, nella porta accanto, quella della Reggina. «Non ci hanno permesso di giocare — è stato il commento di Nevio Scala — una cosa davvero deplorevole se si pensa che sugli spalti c'erano 25 mila persone». E' stato giusto il risultato? •Per quello che le due squadre hanno fatto vedere in campo, direi che di giustizia ce n'è stata davvero poca. Però, quando si ha a che fare con uno spareggio, le cose possono anche andare in questo modo. Quindi è inutile recriminare'. 4-3 Cremonese: Rampulla; Garzilli, Rizzardi; Piccioni, Montorfano, Citterio; Lombardo, Avanzi (HI* Merlo), Cinello (69' Chiorri), Maspero, Bivi. All. Mazzia. Reggina: Rosin; Bagnato, Attrice; Armenise, Sasso, Mariotto (91' Orlando); Zanin, Raggi, De Marco, Catanese, Onorato. All. Scala. Arbitro: Pairetto. Rigori: Per la Cremonese Bivi, Maspero, Citterio e Lombardo; errore di Chiorri. Per la Reggina Raggi, Sasso e Bagnato; errori di Onorato e Armenise. Note: Ammoniti al 6' Piccioni; 19' Rizzardi; 51' Sasso, 65' Avanzi. Spettatori: 23.812 per un incasso di 528.330.000 lire. Pescara. Il rigore decisivo trasformato da Lombardi

Luoghi citati: Pescara