Il Sud Africa chiede «basta sanzioni»

Il Sud Africa chiede «basta sanzioni» A Roma l'uomo nuovo di Pretoria Il Sud Africa chiede «basta sanzioni» De Klerk indicato come il successore di Botha ROMA — Appena oltre la cinquantina, aspetto gioviale, solido come un giocatore di rugby, Frederik De Klerk, attuale ministro dell'Istruzione indicato come probabile successore del presidente Botha alle elezioni del prossimo settembre, è In giro per l'Europa per presentare «un volto nuovo» del Sudafrica, messo al bando per l'apartheid e messo in ginocchio dalle sanzioni economiche oc-ientali. A Roma, De Klerk ha Incontrato Andreotti e oggi Barala Vaticano per un colloquio con il segretario di Stato Casaroli, prima di una tappa a Ginevra per un cruciale Incontro con 1 rappresentanti di un consorzio di banche con i quali trattare la rinegoziazione del pesante debito sudafricano. Come era già avvenuto a Bonn, a Londra e a Lisbona, De Klerk si è sentito chiedere da Andreotti la liberazione di Nelson Mandela, il leader del National African Congress incarcerato da 25 anni. De Klerk ha risposto che «il Sudafrica guarda con circospezione al caso Mandela e sarà lieto, comunque, se verrà a crearsi una situazione nella quale Mandela potrà dare il suo costruttivo contributo a una soluzione pacifica». Su questa linea di caute aperture verbali, De Klerk si è mantenuto lungo il colloquio con Andreotti, anche quando il nostro ministro degli Esteri gli ha posto il problema della 'Stabilità dell'Africa Australe» (dopo la recente evoluzione in Namibia e Angola) come «premessa dello sviluppo economico e sociale dell'intera regione». L'uomo nuovo di Pretoria ha infatti condiviso l'opinione che questi sviluppi aprono favorevoli prospettive per la stabilizzazione di tutta l'area e anche del Mozambico, ribadendo la volontà del Sudafrica di ricercare «rapporti di collaborazione» con i Paesi vicini Andreotti ha colto con interesse Il riferimento al Mozambico (11 disastrato Paese africano al quale l'Italia fornisce massicci aiuti) e alla dichiarata estraneità del Sudafrica all'attività dei ribelli antigovernativi della Renamo. Ma non vanno nella stessa direzione le pressanti richieste, avanzate anche a Roma da De Klerk, per la fine delle sanzioni economiche occidentali verso il Sudafrica (-che danneggerebbero le fasce più povere della popolazione», secondo il rappresentante di Pretoria).. p. pat.