Un mare di stress e di code

Un muro di stress e di code Per il primo week-end balneare autostrade e Aurelia in tilt Un muro di stress e di code Già sabato mattina le prime avvisaglie - Blocchi sulla Savona-Torino - Una lunga fila d'auto da Veltri ad Albissola - Identiche situazioni da Savona ad Àlassio e al casello di Rapallo Un morto, 5 feriti e diversi incidenti GENOVA — n sistema viario della Liguria preso d'assalto da centinaia di migliala di auto, dalla tarda notte dello scorso venerdì a quella di domenica, è entrato in stato comatoso nonostante la mobilitazione di tutti gli uomini della polizia stradale. Lunghe code e, spesso, la paralisi totale di autostrade, statali e vie di comunicazione secondarie hanno contraddistinto lo scorso week-end. Per un soggiorno al mare di poche ore, turisti piemontesi, lombardi e di altre regioni hanno dovuto sopportare viaggi di molte ore. Si è avuta anche una tragedia: una famiglia di Bra e due loro congiunti di Alessandria sono stati falciati sulla provinciale di Toirano (Savona). Un bimbo di soli 23 giorni, ■ Antonio Pavanello, abitante a Bra In via Fey 16/a è morto all'ospedale Oaslinl di Genova, dove era giunto su un elicottero dei Vigili del fuoco. Altre cinque persone sono rimaste ferite. Poi una lunga serie di tamponamenti, fortunatamente con feriti lievi, hanno ulteriormente accentuato il traffico. Le avvisaglie di quanto si è ripetuto ieri si erano avute già nella tarda notte di venerdì e nel mattino di sabato. La polizia stradale ha dovuto bloccare il traffico della tangenziale che porta all'accesso della Savona-Torino. Il traffico, tuttavia, è aumentato di intensità e da Ceva a Savona si sono registrati rallentamenti, trasformatisi ben preso in code chilometriche. Identica la situazione sulla A 26, nei pressi di Ovada e Magone e fino al capolugo ligure e sulla Genova Livorno. Drammatica ieri, come nel- I la mattinata di sabato, la situazione sulla Genova-Savona e sull'Autostrada dei fiori. 1 Da Voltri, dove si innesta il traffico proveniente dal Piemonte e dalla Lombardia tramite l'Autostrada dei trafori, ad Albissola, si è formata una coda di oltre 20 chilometri di auto che si muovevano a passo d'uomo e nelle ore più critiche (9-13) sono state costrette a lunghe e estenuanti soste rese insopportabili dal caldo torrido. Altra coda di 30 chilometri da Savona ad Alassio, sul! ' Autofiori. Molti automobilisti hanno lasciato le autostrade per immettersi sull'Aurella ma anche qui la situazione non era migliore. A complicare la si' tuazione, ieri, anche lo sciopero dei mezzi di pronto intervento dell'Aci. Nel Levante, altre code e paralisi del traffico nei pressi dei caselli di Rapallo e sull'Aurelio. Il contro esodo è iniziato nel primo pomeriggio di ieri ed è stato subito il caos. Nuo¬ ve code suU'Autoflori i cui dirigenti sono stati obbligati a lasciare aperta una sóla pista di accesso ad ogni casello per filtrare il traffico, e sulla Savona-Torino dove pattuglie della stradale hanno dovuto rallentare l'afflusso delle auto nelle gallerie per evitare soste prolungate con pericolo di malori o asfissie. Provvedimenti analoghi anche sulla Savona-Genova. Tuttavia per il traffico, nella serata, è stata la paralisi totale per molte ore. Solo nella notte il flusso delle auto è diventato meno intenso e il traffico ha iniziato a scorrere, anche se lentamente. Polizia e i centri operativi autostradali hanno avuto gran lavoro fin verso la mezzanotte, quando il traffico ha incominciato ad attenuarsi e a segnare la fine di due giorni di battaglia, sia per le forze dell'ordine che per gli automobilisti. Bruno Balbo Una gran folla, come in una domenica di luglio, ieri sulle spiagge assolate della Riviera ligure

Persone citate: Antonio Pavanello, Aurelia, Bruno Balbo, Magone, Veltri