Il padre del militare scomparso invia un esposto alla procura di Daniela Daniele

Il padre del militare scomparso invia un esposto alla procura Il padre del militare scomparso invia un esposto alla procura Chiede si proceda contro ignoti per reati di omicidio e occultamento di cadavere - Gli angosciosi sospetti nati dopo una telefonata alla trasmissione tv «Chi l'ha visto?» VERCELLI — Adesso che i sospetti angosciosi hanno preso corpo in una telefonata fatta ai conduttori della trasmissione televisiva-Chi l'ha visto?», la famiglia vuole dai magistrati una sola cosa: la verità sulla scomparsa, avvenuta cinque anni fa a Novara, di Pietro Paolo Camedda dalla caserma in cui prestava servizio di leva. Il padre, Salvatore, in un esposto indirizzato alla Procura di-Vercelli, chiede «cfte si proceda contro ignoti per i reati di omicidio e di occultamento di cadavere». E' il 31 luglio 1984. Un tranquillo martedì, uguale a tanti altri giorni trascorsi alla caserma Passalacqua. Tutto pare svolgersi secondo le regole: le esercitazioni, il rancio, la libera uscita. Ma il giorno successivo ci si accorge che un soldato manca all'appello. Infruttuose le ricerche in camerata o in infermeria: 1 commilitoni non vedono Pietro Paolo da alcune ore. Prende il via un'inchiesta per diserzione. La famiglia del giovane è sconvolta. Il padre, operaio, ascolta quanto gli viene comunicato dagli ufficiali, sente dire che quel suo figlio, uno dei sette che si è portato al Nord, alcuni anni prima, dalla provincia di Cagliari, probabilmente ha voluto farla finita con il servizio militare e ha scelto la libertà. I conti non tornano a papà Salvatore e a mamma Vittoria. Nella loro abitazione, a Gattinara, esaminano tutte le possibilità e giungono sempre alla stessa conclusione: anche ammettendo un colpo di testa, non impossibile in un ragazzo di 19 anni, resta il fatto che Pietro Paolo è molto affezionato ai genitori e ai fratelli. E avrebbe, senz'altro, telefonato, anche per pochi istanti. Due mesi più tardi del soldato Camedda non s'è ancora trovata traccia. Le autorità militari sembrano convinte della diserzione. La famiglia, invece, sospetta con angoscia crescente che qualcosa di terribile possa essere capitata al giovane. I genitori decidono di rivolgersi ad un I investigatore di Vercelli, Sal¬ vatore Genatiempo, noto per aver risolto brillantemente non pochi casi di persone scomparse. Nell'ottobre '84 il detective dichiara al nostro giornale: •Devo dire che si tratterebbe di un caso di diserzione piuttosto anomalo. Esaminiamo i fatti: le autorità militari dicono che il ragazzo è scomparso alle 18 del 31 luglio, "quando è andato in libera uscita". Ma qualcuno afferma, invece, che Pietro Paolo non s'è più visto fin dal mattino. Un compagno di camerata dice di averlo notato, per l'ultima volta, alle 10,30 di quello stesso giorno, inten¬ to a pulire un automezzo della caserma. Sostiene di averlo visto allontanarsi con uno straccio in mano». 'Poi giunge l'ora della libera uscita. Pietro Paolo ha lasciato nel suo armadietto alla Passalacqua gli Obiti civili, il portafogli, un orologio del valore di 500 mila lire, la patente, la carta d'identità. E' uscito (ammesso che sia mai uscito da quella caserma) con un paio di anfibi ai piedi, i calzoni della tuta mimetica e una maglietta di cotone verde. Strano abbigliamento per un soldato che si prepara ad affrontare la libera uscita serale. Ancora più strano se si pensa che il soldato avesse in animo di "tagliare la corda": Allora, dopo una prima fase dì indagini, Genatiempo commentava: «Per ora sono soltanto sospetti, ma non vorremmo che Pietro Paolo avesse visto qualcosa che non doveva vedere, che fosse finito, involontariamente, in qualche giro "strano". Chissà, forse per cercarlo non si dovrebbe neppure uscire dalla caserma». Cinque anni dopo, la drammatica telefonata a 'Chi l'ha visto?» con la notizia che la famiglia Camedda temeva da tempo: vostro figlio è stato ucciso, proprio in caserma, e il cadavere è stato seppellito. Che cosa aveva scoperto Pietro Paolo e dove? Forse proprio quel 31 luglio, a bordo dell'automezzo che stava pulendo? Ora qualcuno parla di traffico di armi. Daniela Daniele ietro Paolo Camedda, il militare «scomparso» in caserma

Persone citate: Camedda, Genatiempo, Paolo Camedda, Passalacqua

Luoghi citati: Cagliari, Gattinara, Novara, Vercelli