Sturla (4 volle nazionale) cede il titolo a Losano

Sturla (4 volle nazionale) cede il titolo a Losano BOCCE Si è concluso a Biella il campionato italiano categoria A individuale Sturla (4 volle nazionale) cede il titolo a Losano BIELLA—n 1989 è proprio un anno magico per Giancarlo Losano, ritornato a vestire la maglia azzurra e ora, a 44 anni, vincitore del suo primo titolo di campione italiano nella categoria A. Il fuoriclasse de La Fissa Torino ha ottenuto tale battesimo nel modo migliore, aggiudicandosi la prova dell'individuale, la più affascinante di tutto il panorama boccistico. A consacrare questo primo sigillo e a passare non solo idealmente le consegne al torinese è stato Nicola Sturla (Bolzanetese Genova), grande «profetadelia specialità e detentore della maglia tricolore nelle ultime quattro edizioni. Il bocciodromo comunale di Biella, gremito da tantissimi appassionati, ha vissuto momenti di autentico entusiasmo nel seguire le evoluzioni dei due big. Dopo una partenza più determinata di Giancarlo Losano che si portava sul 7-4, la partita si reg¬ geva sull'equilibrio imposto dalla classe cristallina dei due contendenti. Era solo con l'ultima boccia, allo scadere del tempo, che Giancarlo Losano fissava il punteggio sul 13-11 e poteva finalmente gioire per un alloro lungamente annunciato e che non voleva saperne di concretizzarsi. I due protagonisti dell'epilogo hanno letteralmente sbaragliato il campo degli 89 partecipanti con una limpida condotta di gara, senza alcuna sbavatura. In semifinale Sturla superava agevolmente Gobbato (B.M.F. Torino) per 13-6, mentre Losano duettava fino al 6-5 contro Pivotto (Biellese Trilux) per poi allungar^ inesorabilmente. Niente da fare per Pivotto. Conferma, dunque, del momento magico per il giocatore biellese, neocampione italiano di tiro, giunto alle soglie della finale battendo fior di specialisti quali Suini (Sis) e Averta. Gobbato rappresenta invece la lieta sorpresa, non potendo vantare alla vigilia aspirazioni così alte; lungo il suo cammino si contano vittime illustri: L. Bruzzone, nei turni iniziali, e Pastre, nei quarti, sono crollati di fronte alla regolarità del giocatore torinese. Sempre nei quarti, si è arrestata anche l'avventura di Repetto (Junior Fideuram) e di Selva (Veloce Ferrerò), estromessi dai due finalisti. Nel lungo elenco degli eliminati nei turni del sabato, si trovano anche gli azzurri P. Amerio e D'Agostini, protagonisti in un recente passato, nonché Timossi, Aghem e D. Amerio, attesi a risultati migliori. Non solo la categoria A ha utilizzato il weekend per assegnare l'ambita maglia tricolore dell'individuale; dopo massacranti selezioni le altre categorie hanno portato ai nastri di partenza i migliori 64 giocatori. La B, di scena alla Castiglionese, ha laureato Guido Ducourtil, aostano della Nitrì Renault, che ha superato in finale Bertinetti (Marenese) per 13-10. Sul gradino più basso del podio Caviglione (Belvedere Genova) e Cuneo (Aurora Rapallo). Gran festa alla 3M Ferrania per il titolo degli allievi conquistato da Nari, rampollo di casa, su Pautassi (Racconigese); bronzo a Basso (Ardita Juventus) e Biancotto (Granata Venezia). Silvano Donati è invece il neocampione della categoria C, avendo superato per 13-5 De Gregori (La Perosina) nella finale disputata sull'impianto della Nichelinese. Ai posti d'onore Malcangi e il veneto Sommacal. Sui terreni di Centallo, Artuffo (Fioccardo) ha conquistato la vittoria nella categoria D precedendo Occhietti (Silpa). Angelo Gatto

Luoghi citati: Biella, Centallo, Genova, Torino, Venezia