Un finale previsto

Un finale previsto Primo piano Un finale previsto di GIANNI PIGNATA Non è una sorpresa. 1 risultati di domenica scorsa, cioè la mancata vittoria della Cremonese nella sfida diretta con la Reggina ed il pareggio del pericolante Brescia sul campo del Parma avevano anticipato che l'ultima giornata della serie B forse non sarebbe riuscita a chiarire tutti i dubbi, a pronunciare tutti i verdetti nei tempi previsti. Nella rincorsa alla quarta promozione, alle spalle di Genoa, Bari e Udinese già in festa, Cremonese, Reggina e Cosenza si sono venute a trovare sulla stessa linea, sul filo di lana del traguardo. I grigiorossi di Mazzia hanno rischiato seriamente di fallire la terza promozione consecutiva sul terreno di un Licata deciso a fare il suo dovere fino all'ultimo. I siciliani si sono portati in vantaggio nel primo tempo ed i lombardi solo ad un quarto d'ora dalla fine sono riusciti col loro giocatore di maggior classe — il tornante Lombardo, destinato a grossi traguardi — a realizzare quel gol che permette loro di giocarsi il futuro in una gara di spareggio. Avversaria dei grigiorossi sarà ancora la generosa Reggina di Nevio Scala, che ha raggiunto la Cremonese battendo di misura il Padova. Il meccanismo regolamentare ha escluso quest'anno l'atroce macchina dei gironi di spareggi. Fin dove si può, tocca alla classifica avulsa separare le squadre alla pari, ed in questo caso è toccato al Cosenza, che pure aveva fatto quanto era in suo potere per garantirsi l'ultima chance, vincendo sul campo del Taranto, inchinarsi ai migliori risultati conseguiti nei confronti diretti da Cremonese e Reggina. In coda il destino di giocarsi il futuro in una supplementare sfida diretta tocca all'Empoli e al Brescia. Si sono trovate anche qui in tre, a quota 34, per la sconfitta del Monza a Bari, il pareggio dell'Empoli ad Ancona e la netta vittoria interna del Brescia sul Messina. Ed anche qui la classifica avulsa ha premiato una delle tre, il Monza (quella che sema dubbio lo meritava di più per la prepotente riscossa nel girone di ritorno, non certo offuscata dall'ultima sconfitta sul campo della capolista), lasciando l'onere dello spareggio alle altre due. Empoli e Brescia, all'inizio della stagione, parevano addirittura tra le candidate alla promozione. Ma una conduzione societaria troppo incerta e punteggiata da troppi errori ha capovolto gli orizzonti delle due squadre: l'Empoli ha licenziato Clagluna ancor prima dell'inizio del campionato, ha ingaggiato Simoni affidandogli una squadra che si affidava troppo alle dubbie possibilità di riscossa dell'ex juventino Vignola, nel finale ha esonerato anche Simoni ricorrendo al 'Vice» Donati. E quest'ultimo, con l'aiuto dell'attaccante Balano, ha già fatto un mezzo miracolo arrivando allo spareggio. Un mezzo miracolo anche per Guerini, che era stato allontanato nel girone di ritorno per poi tornare a guidare la squadra dopo l'infelice parentesi di Gìacomini. Ma solo uno dei due tecnici riuscirà ad evitare che il crollo verticale si concluda in serie C.

Persone citate: Clagluna, Cremonese, Guerini, Mazzia, Nevio Scala, Simoni, Vignola

Luoghi citati: Ancona, Bari, Brescia, Cosenza, Empoli