Il Genoa chiude la festa con un gol al Barletta
Il Genoa chiude la festa con un gol al Barletta Dalla Lanterna sono accorsi a Pisa in quindicimila per sostenere la squadra nell'ultima fatica di campionato Il Genoa chiude la festa con un gol al Barletta Una rete di Eranio, a 18 minuti dal termine, spezza l'equilibrio con i pugliesi - Gli ospiti giocano di rimessa e appaiono pericolosi soltanto al 52' con Fioretti che ha colpito un palo - Paura per uno scontro fra il portiere Coccia e Gentilini PISA — Uno guizzo irresistibile, una specie di raggio di luce nel grigiore di una partita di fine stagione. L'idea è dì Onorati che lancia Eranio, tiro secco, in diagonale e palla in fondo alla rete. E' fi 72', è un gran bel gol che chiude una stagione felice, anzi, felicissima per i liguri. Il Genoa vince così, con autorità più che sufficiente, forse senza entusiasmare ma anche senza deludere chi ha avuto idea di seguirlo fino a Pisa. Ma che cosa importa se il grande spettacolo non c'è stato? In fondo la serie A è stata conquistata da tempo e ormai è 11 momento di pensare al futuro prossimo che viene pronosticato diffìcile, arduo, spigoloso, aspro e chissà cos'altro ancora. Ci si prepara, in ogni modo, a questo futuro: arriva, è confermato, il sovietico Aleinikov e, se la Signora sarà generosa, potrebbe arrivare anche Alexandr Zavarov, uno che sa giocare molto bene a pallone ma che nella Juventus dì quest'anno non ha avuto troppa fortuna, assillato da responsabilità anche troppo pensanti e mal Inserito in una squadra mal assortita. Ma il mode in Urss piace sotto alla Lanterna. Poi sarà sufficiente qualche ritocco azzeccato e la vita in A non dovrebbe rivelarsi troppo grama. A tutto questo, forse più che al Barletta, pensavano i quindicimila arrivati all'Arena Garibaldi che hanno festeggiato i fasti di una promozione, forse annunciata ma certo meritata, già alcune ore prima dell'inizio della partita. C'è stata sarabanda per le vie del centro, la piazza dei Miracoli invasa, i lungarni percorsi da gente festante e imbandierata. C'erano club di fedelissimi arrivati fin da New York e uno striscione indicava un manipolo accorso da Bangkok. Insomma, nell'anno della promozione, il vecchio Genoa trova tutti i suoi sostenitori. Poi, alla fine della gara, invasione di campo con trionfo per tutti i protagonisti: in fin dei conti una promozione vai bene qualche follìa. L'inizio vedeva il Genoa lanciato in avanti con decisione alla ricerca di quel gol che, molto verosimilmente, gli avrebbe garantito un finale con vittoria E più di una volta i rossoblu avevano sfiorato il gol, ma la mira delle punte non sembra quella di un tempo e il Barletta, cauto, forse anche timoroso, ha tenuto senza sbandamenti eccessivo fino al riposo. Nel gruppo ligure sono emersi soprattutto Ruotolo, assai attivo e felice nelle ini-, ziative, e Onorati, regista ispirato, n riposo è parso placare il Genoa e il Barletta, per l'unica volta, sfiora la segnatura con Fioretti che, lanciato da Giusto, prendeva la difesa avversaria in velocità e colpiva il palo. Quindi, al 58', scontro fra il portiere Coccia e Gentilini, duro ma, per fortuna, senza conseguenze. r. s. .^wmwmmmm Pisa. Eranio, con il suo gol il Genoa ha liquidato il Barletta
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