Un campionato con due code

Un campionato con due code B - Cremonese-Reggina spareggio per la A, Brescia-Empoli per salvarsi Un campionato con due code Tre squadre hanno chiuso alla pari al quarto posto, ma la classifica avulsa ha tagliato fuori il Cosenza Con un gal q Reggio si sogna di ENZO LAGANA' REGGIO C. — La partita è durata sette minuti, appena. Poi, giocatori e pubblico (oltre 18 mila per un incasso record di 362 milioni) non hanno pensato più alla gara perché l'attenzione si è spostata su Licata e Taranto in attesa di notizie sull'andamento delle gare che vedevano impegnate Cremonese e Cosenza. n gol, in effetti, è arrivato quasi subito grazie alla determinazione con cui i giocatori locali erano scesi in campo. Già al 4' aveva tentato Armenise con un gran tiro di poco a lato e al primo vero affondo è venuto il gol-partita. Da una rimessa laterale di Mariotto, la palla è giunta ad Onorato che ha crossato teso in area: Raggi è stato abile a girare di collo destro, altrettanto in gamba Dal Bianco a respingere con il corpo ma non certo fortunato perché la sfera è tornata sui piedi della mezz'ala che ha insaccato da due passi. Il pubblico, che aveva affollato l'ormai troppo piccolo stadio già da alcune ore, da quel minuto è rimasto in silenzio con l'orecchio incolla¬ to alle radioline che trasmettevano in diretta anche da Licata. Così il Padova, pur se poco motivato, ha assunto le redini del gioco senza comunque rendersi mai pericoloso, salvo al 25', quando Fermarteli! ha girato di testa a lato su cross di Simonini; e poi al 75' quando lo stesso Simonini non ha agganciato una palla gol imitando Zanin che al 56' aveva fallito il raddoppio per la sua squadra da pochi passi. Dal 30' all'inizio della ripresa i tifosi hanno anche sognato quando da Licata è giunta la notizia del vantaggio degli isolani; ma poi i pronostici della vigilia si sono appieno avverati con la Reggina che va ora ad uno spareggio addirittura insperato all'inizio del campionato, quando — con la squadra neopromossa e per giunta dopo uno spareggio promozione con il Virescit — traguardo massimo pareva la salvezza. 'Alla promozione — hanno confessato i calciatori — abbiamo cominciato a pensarci seriamente dopo la vittoria a Catanzaro'. E quel giorno anche Nevio Scala disse ai dirigenti: «Non parliamo più della posizione fino al termi¬ ne del campionato. Si vedrà dopo il 18 giugno». Il discorso è ancora rinviato di un'altra settimana, durante la quale i club locali hanno già fatto sapere che saranno organizzati, così come già lo scorso anno per Perugia e anche 15 giorni addietro per Cremona, decine e decine di autobus e almeno tre treni speciali oltre a sollecitare l'apporto di tutti i calabresi residenti a Roma e dintorni. Anche se lo spareggio non sarà appunto nella capitale è certo che, sulla base della disponibilità dei campi, la scelta della Lega dovrebbe ricadere su Pescara o Terni o ancora una volta su Perugia, dove lo scorso anno i tifosi della Reggina furono oltre 15 mila (contro appena 200 della squadra avversaria). In effetti, come già ieri, tutta la città sarà mobilitata per questa risolutiva trasferta in cui ormai tutti vedono non solo la promozione, ma anche una sorta di riscatto. Lo stesso sindaco Ali quo, dopo la gara di ieri, ha voluto sottolineare che 'Reggio non deve essere conosciuta soltanto per la violenza che la insanguina ma anche per i successi dello sport e della cultura».

Persone citate: Armenise, Dal Bianco, Nevio Scala, Simonini, Zanin