Un campionato con due code
L'inutile guizzo di Lucchetti L'inutile guizzo di Lucchetti di SALVATORE GENTILE TARANTO — Per quasi mezz'ora il Cosenza ha accarezzato l'illusione di partecipare a uno spareggio tutto calabrese per l'ultimo posto disponibile per la serie A. Stava conducendo a Taranto dal 47' con il gol-vittoria di Lucchetti e da Licata giungevano notizie confortanti. I siciliani erano in vantaggio per 1-0 sulla Cremonese. Virtualmente, quindi, in classifica a quota 44 Reggina (che vinceva a Padova) e Cosenza, con i lombardi fermi a 43 punti. Al 75' arrivava la notizia meno gradita: la Cremonese aveva pareggiato. Tutt'e tre le squadre finivano a 44, ina per effetto della «classifica avulsa» era proprio il Cosenza a uscire dalla scena. «Incredibile — ha commentato negli spogliatoi l'allenatore Giorgi —, arrivare a pari punti, vincere fuori casa e non centrare l'obiettivo». Anche fra i tarantini c'è amarezza. L'allenatore Clagluna così la sintetizza. «E' un vero peccato non essere riusciti a salvare questa navicella. Ma vi sono tutte le premesse nell'ambiente per risalire al più presto, sin dalla prossima stagione». A un finale triste il Taranto però era già preparato da una settimana. La retrocessione era già «matematica». A tutto ciò si è aggiunta una crisi societaria con l'imminente cambio di guardia al vertici: è andato via il presidente Fasano, sì parla di un ritorno di Carelli. E in questo clima di smobilitazione, gran parte del pubblico di casa ha disertato l'appuntamento. Migliaia di tifosi. Invece, sono giunti dalla vicina Calabria per incoraggiare il Cosenza. Hanno occupato tutta la curva Sud e a gran voce hanno incoraggiato la propria squadra. Ma le prime due occasioni sono per i padroni di casa: al 14' Insanguine impegna il portiere; un minuto dopo Paolucci dì testa, su cross di Pazzini. si vede parato il tiro da Simoni. Al 32' esultano in curva Sud: il Licata conduce sulla Cremonese. Al 37' Lucchetti arriva tardi su una punizione battuta da Venturin (ma reclama una spinta alle spalle). A due minuti dal riposo doppia occasione per il Cosenza: De Rosa lanciato a rete viene fermato (fallosa¬ mente?) appena dentro l'area di rigore, ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Poi Lucchetti porge a Padovano, il quale si libera bene dal limite e tira forte. Spagnaio con una prodezza devia e il pallone colpisce la traversa, prima di andare in calcio d'angolo. All'inizio della ripresa ancora il Cosenza in avanti: al 46' Lucchetti manda fuori su passagio di Padovano. Poco dopo lo stesso Lucchetti non sbaglia: su cross dalla sinistra di Lombardo, ferma il pallone, evita 11 ritorno di Gridelli, e di destro segna un bel gol Reagisce il Taranto (ma con deboli tentativi di Biagini, De Solda, Raffo e Dell'Anno). Ma il Cosenza resiste bene e rintuzza gli attacchi Poi arriva la notizia del pareggio della Cremonese. Sconforto sulla panchina e nella curva del tifosi cosentini. All'89' Venturin manca clamorosamente il raddoppio. Ma, sinceramente, a quel punto anche il 2-0 non serviva più al Cosenza. E sarebbe stata una eccessiva punizione per questo generoso Taranto che mestamente retrocede in CI.
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