Borsano e Vatta «Tutti a Lecce»

Borsano e Vatta «Tutti a Lecce» Il presidente e il tecnico chiamano a raccolta i tifosi per la partita decisiva Borsano e Vatta «Tutti a Lecce» La società vuole organizzare voli charter per la Puglia - L'allenatore: «Darò tutto per l'ultima volta, poi tornerò ai giovani» di PIERCARLO ALFONSETT1 TORINO — In panchina tuia volta e mai più: è la solenne promessa di Gianmauro Borsano che ieri ha voluto vivere una straordinaria esperienza seguendo la partita a fianco dell'allenatore. Perché l'ha fatto? 'Dopo le strigliate delle settimane scorse, ho pensato che avrei fatto bene a stare vicino ai ragazzi, ma una cosa del genere non si ripeterà perché dalla panchina non si vede la partita ma la si vive. Tra l'altro, io sono piccolo — aggiunge ironicamente il presidente del Torino—e praticamente ho dovuto farmi descrivere quello che accadeva in campo. E' stato un travolgente cumulo di sensazioni, una droga vera e propria, e poiché non ho intenzione di assuefarmi agli stupefacenti, in futuro tornerò al mio posto in tribuna». Si chiede a Borsano come si senta ora e lui leva le braccia al cielo: 'Meglio di domenica mattina, certo, ma bisognerà vedere come mi sentirò fra una settimana. Adesso pensiamo a Lecce. Credo che organizzeremo dei charter aerei perché il viaggio in treno è tròppo lungo e probabilmente studieremo delle misure per aiutare i tifosi'. Borsano è lanciato, impossibile fermarlo. 'Non meritiamo questa posizione di classifica e abbiamo la possibilità di ribadirlo anche a Lecce conquistando la salvezza». Ed ecco puntuale la domanda che si sente rivolgere da mesi: se Vatta fosse arrivato prima? 'Lasciamo stare, . questo è senno di poi. Quando ho rilevato il Torino, mi sono impegnato a modificare certe strutture della società ma non me la sono sentita di cambiare subito l'allenatore che godeva la fiducia di tutti e anche la mia Quando mi sono deciso, l'ho fatto più per dare una scossa ai giocatori che per adottare un provvedimento nei confronti di Sala». L'attenzione si sposta su Cravero, il quale ha interpretato l'applauso della curva come un saluto definitivo da parte dei tifosi. 'Roberto è stato grande e il fatto che in precedenza non ha reso come avrebbe dovuto è da spiegare con gli infortuni che ha subito nel corso dell'annata. Ora è in ripresa e a Lecce sarà ancora il punto di riferimento del Toro». Per una partita, dunque, e non per il futuro. 'Non lo so — spiega Borsano—ma se rimarremo in A potrebbe anche restare granata Ci sono da ricucire diverse situazioni inerenti i giocatori e determinatesi non per colpa loro e questa è una Tra l'altro, vi assicuro che per Cravero non esiste ombra di trattativa». E veniamo all'analisi di Vatta nell'ottica del quale 1 complimenti per la bella vittoria si trasformano In rimpianto per le numerose occasioni perdute in precedenza. 'Come dimostra la prestazione offerta contro l'Inter, il Toro non avrebbe dovuto trovarsi in tale situazione ma purtroppo a questo punto sono discorsi sterili. Siamo stati facilitati dall'assenza di Brehme e Matthaeus perché senza di loro lo schieramento nerazzurro si è allungato parecchio consentendo ai miei di penetrare nei varchi che gli avversari lasciavano liberi». Qual è stata la chiave di questa giornata cosi bella? •La solita, cioè il cambio di mentalità. La difesa è stata molto attenta con un Benedetti davvero insuperabile, bravissimi anche i due brasiliani che oserei definire determinanti. Ammirevole pure Cravero: è uscito per una contrattura ma non voleva saperne e l'ho dovuto praticamente costringere. Gli applausi che ha ricevuto uscendo dal campo l'hanno riconciliato con il pubblico e anche con se stesso. E alla fine, consentitemi di spendere una parola anche per Oallaccio, un ragazzo che ha giocato alla grande offrendo tra l'altro il pallone del gol a Muller». Quante possibilità avete di salvarvi? 'Non ho mai fatto calcoli e non li voglio fare neppure adesso. Ci rimane da disputare una partita nella quale dovremo ancora una volta offrire il massimo di noi stessi». La Curva ha premiato Cravero ma ha dedicato la sua ovazione anche a Vatta: provocando in lei quale reazione? «Sono cose che fanno piacere, non c'è dubbio, ma che non cambiano la realtà e fra una settimana, proprio com'era stato stabilito, tornerò trai Primavera».

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