A morte il giovane eroe di Pechino

A morte il giovane eroe di Pechino Col suo corpo aveva bloccato per mezz'ora una colonna di carri armati A morte il giovane eroe di Pechino Secóndo un settimanale inglese sarebbe stato condannato alla pena capitale e forse già assassinato La Cia ha sbagliato tutto e Bush rinfuria PECHINO — Sarebbe stato condannato a morte, e forse già assassinato, lo studente che da solo fermò una colonna di carri armati nel giorno del massacro sulla piazza della Tienanmen a Pechino. Lo ha scritto ieri, in un servizio esclusivo dalla Cina, 11 settimanale britannico «Sunday Express». Milioni di telespettatori in tutto il mondo hanno visto una delle sequenze più commoventi della tragedia di Pechino: 11 giovane disarmato che-si pone davanti alla colonna dei carri impedendole di proseguire senza passare sul suo corpo. Secondo il -Sunday Express-, il giovane eroe si chiama Wang Weilin, 19 anni, figlio di un operaio di Pechino. 1 suoi compagni lo hanno riconosciuto in un gruppo di detenuti apparsi alla televisione di Stato e addiciate al pubblico disprezzo come "Controrivoluzionari, traditori e teppisti politici-. Aveva i capelli rasati a zero: un trattamento che di solito in Cina è riservato ai condannati a morte, -il comandante della colonna di carri armati — scrive ancora il settimanale — è stato degradato per non aver dato ordine di andare avanti e schiacciare lo studente indifeso'. Testimoni rintracciati dal «Sunday Express» a Pechino affermano che Wang Weilin è stato arrestato dalla polizia segreta per strada, à meno di tre chilometri dal punto in cui aveva compiuto la sua eroica impresa. Le immagini mostrate dalle televisioni di tutto il mondo sono state considerate come un documento di accusa contro di lui in Cina. 'Temiamo — ha detto un suo amico—che sia già stato ucciso. E' una delle persone che il governo non potrebbe mai portare davanti a un tribunale del popolo. E' un eroe. Se la condanna a morte fosse eseguita in pubblico, diventerebbe un simbolo-. Frattanto la televisione cinese ha annunciato ieri che le autorità di Pechino hanno arrestato, undici persone, tra le quali sei dirigenti degli studenti SI tratta, ha precisato l'emittente, di sei leader della fuorilegge Unione autonoma delle università e dei collegi di Pechino. Tra gli altri arrestati vi sono cinque membri del sindacato autonomo dei lavoratori di Pechino (anch'esso illegale) e un dirigente della federazione autonoma degli abitanti di Pechino. Ed il maggior candidato a ricoprire la carica di segretario generale del partito comunista cinese succedendo a Zhao Ziyang, Qiao Shi, ha promesso, dalle colonne del «Quotidiano del popolo», al gruppi ed ai movimenti non comunisti che il partito «continuerù ad ascoltare la loro voce e i loro consigli'. Diplomatici dell'Europa orientale affermano che i 175 membri del Comitato centrale potrebbero riunirsi la settimana entrante per formalizzare l'allontanamento di Zhao. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — All'apice della crisi in Cina, la Cia diede a Bush informazioni così sbagliate su Deng Xlaoping e sul resto della leadership cinese che il presidente avrebbe deciso di -purgarnei vertici. Secondo il numero odierno di «U.S. News and World Report», un settimanale conservatore, il primo a saltare sarebbe il direttore deUa Cia, il giudice William Webster. La rivista ha riferito che il giorno prima della sua ricomparsa a Pechino, saldamente in controllo degli eventi, Deng fu descritto a Bush dalla Cia -in fin di vita in ospedale- dopo una inutile operazione di cancro. L'ira di Bush sarebbe aumentata dopo il ripetuto rifiuto di Deng Xiaoplng di parlargli al telefono e dopo gli attacchi della leadership cinese agli Stati Uniti. Bush, che trascorse un anno e mezzo in Cina come capo dell'ufficio di collegamento del presidente Nixon nel '74 e '75, e che si considera amico personale di Deng, avrebbe accusato la Cia e il giudice Webster di incapacità. Contro l'agenzia di controspionaggio avrebbe protestato anche l'ambasciatore americano a Pechino, Lilley, che, come suo funzionarlo, lavorò proprio con Bush in Cina. La sostituzione di Webster non sarebbe però facile, e secondo fonti congressuali Busti finirà per tornare sulla decisione. Il giudice, che per 10 anni ha diretto l'Fbi, facendone un simbolo della lotta antidroga, è considerato infatti un uomo di grande equilibrio ed è gradito al Congresso. Nella Cia come nen'Fbi William Webster svolge opera soprattutto riorganizzativa, per evitare che si ripetano scandali come quelli del «Watergate» sotto Nixon e dell'«Irangate» sotto Reagan. Anche il momento di estrema tensione tra Washington e Pechino rende difficile una purga immediata ai vertici della Cia. La leadership cinese ha intensificato la denuncia delle interferenze americane in Cina, e ribadito la richiesta che le sia consegnato il dissidente Fang Lihzi, rifugiatosi nell'ambasciata Usa. Per Bush è una grave sconfitta politica. Il Presidente contava infatti di ottenere un lasciapassare per Fang Lihzi per Hong Kong, e ha vietato altre ritorsioni contro Pechino dopo la sospensione delle forniture militari nella speranza di un miglioramento dei rapporti. Si profila invece il rischio di uno scontro. Bush potrebbe venire sottoposto a forti pressioni per nuove rappresaglie dall'opinione pubblica americana oltre che dal Congresso. Un sondaggio ha accertato che oltre il 70 per cento dei cittadini Usa ritiene che la Cina vada punita. Se eventi simili fossero successi nell'Urss, hanno scritto 1 giornali, il Presidente avrebbe reagito con assai maggior vigore. e. c. Il giovane eroe cinese nell'immagine che è diventata emblema della «Primavera» di Pechino