L'Europa «battuta» dai partiti di Alfredo Venturi
L'Europa «battuta» dai partiti In quasi tutti i Paesi la politica interna ha prevalso sui temi comunitari L'Europa «battuta» dai partiti Epilogo di una campagna elettorale sostanzialmente poco vivace • E la stanchezza degli elettori si manifesta ih una bassa affluenza al'e urne La destra strappa SI 7% a Kohl DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BONN — La destra Republikaher trionfa e la Cdu del cancelliere Kohl. perde sette pi ntì pur restando, con la getti ìlla Csu bavarese, la prima fo -za politica tedesca. A sinistra, inatteso regresso deU'Spd, mentre i Verdi rafforzano le posizioni con qualcre guadagno. Quanto alj'Fdp, il partito liberalddmocratico, ancora a spoglio avanzato oscillava sopra e sotto la soglia magica del cinque per cento, cioè fra la conquista di quattro seggi e la! rinuncia a Strasburgo. Questi i risultati della giornata; elettorale in Germania, contrassegnata del resto da una partecipazione al voto relativamente bassa: poco più della metà dei quarantacinque milioni di elettori tedéschi ha esercitato il suo diritto. I Republikaner hanno dunque confermato il momento màgico di questa formazione di! estrema destra, dopo il sdecesso a Berlino lo scorso gennaio e a Francoforte il marzo successivo. Ieri il partito di Franz Schoenhuber ha superato di slancio l'otto per cento dei voti, insidiando ai;Verdi la terza posizione nel panorama politico tedesco. Di più: in Baviera, dove l'anno prossimo si faranno le prime elezioni dopo la scomparsa di Franz-Josef Strauss, i Republikaner hanno eroso la fortezza cristiano-sociale, raggiungendo il quindici-sedici per cento. Commentando alla sua maniera il nuovo trionfo, Schoenhuber ha detto che la pattuglia dei suoi a Strasburgo si batterà perché le frontiere tedesche non diventino, dopo il '92, permeabili alla mafia e alla camorra. Per la Cdu, il primo commento è stato quello del segretario» i generale ~ Heiner Geissler. Contro tutte le previsioni, ha detto, siamo tuttora la forza politica più forte di Germania. La lista CduCsu ha perduto su scala federale una quantità percentua¬ le di voti più o meno corrispondente all'impetuosa avanzata Republikaner. I cristiano-sociali, in particolare, sono stati durissimamente penalizzati nella loro Baviera. Se le unioni cristiane non sono state detronizzate rispètto alla loro tradizionale posizione di forza, consentendo così a Geissler di vantare un risultato non tutto negativo, lo si deve alla deludente prestazione dei socialdemocratici. Essi contavano su una forte avanzata, sul sorpasso appunto, e hanno invece visto ridursi i suffragi di un punto o un punto e mezzo rispetto a cinque anni fa. Antje Vollmer, una dirigènte del partito, accusa del mediocre risultato la bassa partecipazione al voto: che ha finito con l'alterare, dice, i connotati del panorama politico tedesco. Certo Hans-Jochen Vogel e gli altri capi del partito, che incoraggiati dai buoni risultati recenti guardavano fino all'altro ieri con molte speranze al voto federale dell'anno prossimo, dovranno meditare un risultato che si aspettavano del tutto diverso. Dalle prime interpretazioni del voto emerge fra l'altro la diffusa convinzione che Bush e Gorbaciov hanno salvato Kohl dal crollo. Senza il successo diplomatico del governo, senza i riconoscimenti da parte dei capi delle due su¬ perpotenze, che hanno entrambi promosso la Germania al rango di interlocutore privilegiato, probabilmente si sarebbe realizzato lo scenario tanto temuto nella Cdu: non soltanto l'avanzata Republikaner, ma anche il sorpasso da parte socialdemocratica. Per il cancelliere, sarebbe stata in gioco la stessa sopravvivenza politica. Alfredo Venturi Oggersheim (Rft). Il cancelliere federale Helmut Kohl, ieri, mentre depone la scheda nell'urna nel seggio della sua città natale
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