Peggiora l'addestramento e raddoppia le spese

Peggiora l'addestramento e raddoppia le spese Peggiora l'addestramento e raddoppia le spese BELLINZAGO (NOVARA). E' possibile ridurre ancora la ferma? No, rispondono allo Stato Maggiore dell'Esercito, perché «si ritiene che la formula dei 12 mesi risponda all'esigenza di conciliare aspetti spesso contrastanti. Una eventuale riduzione da 12 a 9 o 6 mesi presuppone un aumento di costi dal momento che occorre vestire, equipaggiare e addestrare una maggior numero di personale nello stesso periodo di tempo. Inoltre una ferma di 6 mesi potrebbe soddisfare unicamente le esigenze addestrative: l'esercito verrebbe a disporre di forze in attività addestrativa ma non operative». Si arriverà ad avere il soldato «regionale»? «Compatibilmente con le direttive strategiche», chiarisce la legge. In ogni modo, «il 70 per cento dei giovani del primo contingente 1989 è stato assegnato a reparti distanti meno di 350 chilometri dalla sede di residenza». Avremo un esercito di professionisti? Diffìcile. La legge consente di disporre di 43 mila militari a ferma prolungata ma i reclutamenti nel biennio 1987-88 sono stati inferiori. «Solo 7 mila dei 18.800 posti disponibili per i volontari sono stati occupati». Se devono scegliere la divisa i giovani preferiscono quella di carabinieri, polizia, Guardia di finanza. Agenti di custodia, Vigili del fuoco, Forestale che, ammettono allo Stato Maggiore, «per motivi d'immagine, di convenienza economica e di sistemazione, attraggono i giovani». tv. tess.)

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