Nel cuore del Kosovo la sfida di Milosevic

Nel cuore del Kosovo la sfida di Milosevic Celebrata la battaglia del 1389 contro i turchi Nel cuore del Kosovo la sfida di Milosevic JUGOSLAVIA PRISTINA. Più di mezzo milione di serbi (secondo gli organizzatori erano un milione e mezzo) si sono dati convegno ieri a Kosovo Polje, nei pressi di Pristina, per commemorare il seicentesimo anniversario della battaglia contro i turchi, che pur essendosi conclusa con la sconfitta dei serbi segnò l'inizio della lotta contro il dominio ottomano; al grido di «Slobo, Slobo», una folla immensa ha salutato il leader serbo Milosevic, sventolando bandiere e issando ritratti dell'esponente politico fautore di un maggiore controllo della Serbia sulla travagliata provincia autonoma jugoslava. Nel suo discorso Milosevic ha criticato i suoi predecessori accusandoli di aver contribuito all'indebolimento e alla divisione della Serbia, e salutando la commemorazione della battaglia del 1389 come l'occasione di riunificazione della Repubblica, La battaglia si risolse nella sconfitta dei serbi a opera delle preponderanti forze turche, contribuendo alla diffusione dell'Islam nell'Europa sudorientale e all'inizio di una lotta, durata cinque secoli, per la sopravvivenza della chiesa ortodossa sotto il gioco ottomano. «E' molto difficile dire se la battaglia di Kosovo Polje fu una sconfitta o una vittoria dei serbi», ha detto Milosevic alla folla in delirio, «se abbiamo perso la libertà divenendo schiavi, oppure se siamo riusciti a sopravvivere nonostante la servitù». La celebrazione di ieri aveva evidenti fini politici, visto che gli albanesi, che costituiscono la maggioranza della popolazione del Kosovo e che vengono accusati dagli slavi di sottoporli a soprusi e angherie, sono di religione islamica. La Chiesa ortodossa, un tempo duramente avversata dai comunisti, ha svolto un ruolo di primo piano nelle celebrazioni: il patriarca German, novantenne capo della chiesa serba, era l'ospite d'onore, e ha preso posto in prima fila, mentre decine di preti dalle barbe fluenti si mescolavano ai dignitari del partito. [Agi-Ap]

Persone citate: Milosevic

Luoghi citati: Europa, Jugoslavia, Kosovo, Kosovo Polje, Serbia