Cade la «siepe»
Cade la «siepe» Alla frontiera tra Romania e Ungheria Cade la «siepe» Abbattutto ilfilo spinato BUDAPEST. La Romania sta abbattendo la siepe di filo spinato che stava erigendo lungo il confine con l'Ungheria. A dare la notizia è stata l'agenzia ufficiale ungherese «Mti», la stessa che appena sei giorni fa aveva annunciato che il regime di Ceausescu stava cercando ad ogni costo di sbarrare l'accesso attraverso la frontiera dei due Paesi. Ieri la «Mti» faceva sapere che «sulla sezione lunga 300 chilometri del distretto di Oroshaza la cortina di filo spinato ed i pilastri di cemento che la sorreggevano sono stati abbattuti tra sabato e domenica». La costruzione della «Cortina» è stata condannata dai delegati della recente conferenza di Parigi sui diritti umani: a questa condanna si è associato anche il rappresentante dell'Unione Sovietica, il quale riferendosi ai dirigenti romeni, ha commentato: «Al loro posto noi non l'avremmo fatto». L'Ungheria, intanto, intende aprire al più presto altri tre passaggi di frontiera con l'Austria. La proposta è stata fatta dal ministro degli Esteri magiaro, Gyula Horn, al collega austriaco Alois Mock nel corso di un incontro a Vienna. Secondo le autorità ungheresi, i colloqui tra le due parti dovrebbero svolgersi sino al 7 luglio e, dopo la pausa estiva, il progetto dovrebbe essere «finalizzato». I tre nuovi posti di confine dovrebbero essere quelli di Pamhagen, Moerbisch e Guessing, nella regione del Burgenland. Oggi, Mock e Horn si recheranno alla frontiera austro-ungherese di Klingenbach, dove, con un atto simbolico, sarà rimosso un altro pezzo di Cortina di ferro. Horn, nella sua prima visita ufficiale all'estero, si è incontrato anche col cancelliere austriaco, Vranitzky. [Ansa]
Persone citate: Alois Mock, Ceausescu, Gyula Horn, Horn, Mock, Vranitzky
Luoghi citati: Austria, Budapest, Parigi, Romania, Ungheria, Unione Sovietica, Vienna
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