Sorpresa: Marianna è nobile

Sorpresa: Marianna è nobile Scelta la «top model» Inés de la Fressange per dare un volto alla Francia Sorpresa: Marianna è nobile L'hanno designata i sindaci, preferendola alle attrici PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tra le altre pretendenti c'erano anche due attrici famose, ma i sindaci di Francia non hanno, avuto esitazioni. La Marianna 1990 sarà Inés de la Fressange. Che una top model, anzi, che la più nota e celebrata delle grandi modelle internazionali sia stata scelta per dare il suo volto al simbolo della Repubblica francese non sorprende. Dopo Brigitte Bardot o Catherine Deneuve, la nuova Marianna non poteva essere che una donna di successo, una «ambasciatrice» del made in France nel mondo. Anche questa, ormai, è una tradizione da quando spetta ai capi delle amministrazioni locali il compito di designare il personaggio destinato ad essere immortalato in migliaia di busti di marmo che trovano poi il loro posto bene in vista nei palazzi comunali o nelle scuole. Ma, nella scelta, un pizzico di sorpresa c'è stato. Perché Inés non è soltanto l'indossatricemito della casa di moda Chanel, o la rappresentante-tipo della bellezza francese contrapposta a quella americana: «Lo stile nutrito di cultura e di secoli di buone maniere, più che vitamine», come è stato scritto di lei. E' anche l'erede di una delle famiglie francesi di più antica nobiltà: Inés Marie Laetitia Eglantine Isabelle de Seignard marchesa de la Fressange. Il suo albero genealogico risale fino al 1439 e s'intreccia ad un lungo elenco di personalità illustri che comprende un presidente della Colombia e un ministro del generale Charles de Gaulle, per rimanere ai tempi più recenti. Una Marianna nobile nell'anno bicentenario della Rivoluzione. Ecco il motivo di quel pizzico di sorpresa: la «Marianne», con il suo berretto frigio sulla testa, è la figura allegorica per eccellenza della Repubblica. Ma i sindaci, che hanno votato Inés de la Fressange quasi all'unanimità, non ne fanno uno scandalo. Al contrario. Sostengono che se proprio si vuole trovare nella loro decisione un «segnale», è quello che le passioni giacobine non sono più d'attualità. E che una giovane marchesa — Inés ha 31 anni — può benissimo impersonare la Repubblica francese. Tanto più perché rappresenta il volto vincente della Francia in un settore, come quello dell'alta moda, insidiato dai concorrenti. Il più scandalizzato, semmai, sembra Karl Lagerfeld, lo stilista che ha costruito la nuova immagine di Chanel. Se le voci che filtrano dalle mura — sempre riservate — della boutique di rue Cambon sono vere, Lagerfeld non avrebbe apprezzato la designazione di Inés come Marianna, un simbolo «non in sintonia» con il livello di eleganza della casa. E, a quanto pare, Chanel non avrebbe inviato nemmeno un mazzo di fiori alla sua più preziosa star quando, qualche giorno fa, è stata annunciata la scelta dei sindaci. Qualcuno parla addirittura di un'improvvisa aria di crisi, del rischio di una rottura anticipata del contratto che Inés de la Fressange ha firmato nell'84 (per sette anni) per cedere in esclusiva la propria immagine alla «maison Chanel». Tutte ipotesi più o meno credibili. Tutte tempeste che potrebbero risolversi in un bicchiere d'acqua. Inés de la Fressange, dall'alto del suo metro e 81 centimetri e del suo successo, è tranquilla. Essere la Marianna del 1990, per lei, è semplicemente un riconoscimento del suo lavoro. A chi le ha chiesto un giudizio sulla sua elezione, ha risposto: «Non mi hanno scelto davvero per la bellezza. Ne avrebbero trovate di più belle di me. Credo che la cosa più importante sia la dimostrazione che la moda è una cosa seria». E, in fondo, i sindaci che hanno votato per Inés de la Fressange una rivoluzione l'hanno fatta davvero. Hanno finalmente abbandonato il modello star del cinema che la Marianne si era cucita addosso negli ultimi treni'anni. [e. s.] Inés de la Fressange

Persone citate: Brigitte Bardot, Cambon, Catherine Deneuve, Charles De Gaulle, Karl Lagerfeld, Lagerfeld, Marie Laetitia Eglantine Isabelle

Luoghi citati: Colombia, Francia, Marianne, Parigi