Una «classe» obsoleta

Una «classe» obsoleta TECNOLOGIE Una «classe» obsoleta Il sottomarino nucleare sovietico che è andato a fuoco al largo della Norvegia settentrionale è uno dei 29 della classe «Echo 2». Costruiti fra il 1961 e il '67, presero il posto di una precedente classe «Echo 1», i primi nella flotta sovietica a propulsione atomica. Più grandi degli «Echo 1» ( 117 metri), i sottomarini di questo tipo sono mossi da due motori atomici e da due turbine sussidiarie a vapore. Gli «Echo 2» stazzano 6200 tonnellate in immersione, possono raggiungere i 24 nodi e ospitano un equipaggio di 100 uomini. L'armamento comprende missili nucleari da crociera del tipo «SS N-3A», che superano i 400 chilometri di gittata. Solo una decina è dotata di più potenti missili «SS N-12». Il principale limite del sottomarino «Echo 2» consiste nel fatto che può lanciare i suoi missili soltanto in superficie. Per questo, nel '67 ne fu sospesa la produzione, a vantaggio della nuova classe «Charlie», che è capace di sparare le sue bordate atomiche in immersione. Il sottomarino «Echo 2» porta a bordo anche armi convenzionali: per esempio una ventina di siluri. Inoltre è attrezzato per una funzione tradizionale di questi battelli, la posa di mine. La marina sovietica li ha distribuiti fra la flotta del Pacifico e la flotta del Nord.

Luoghi citati: Norvegia