«Anche i ricchi vanno a rotoli»

«Anche i ricchi vanno a rotoli» Mazzone contesta l'eccessiva e palpabile simpatia per i granata, la chiama crociata «Anche i ricchi vanno a rotoli» «Se i granata retrocedono mi dispiace, ma meritano di trovarsi in questa situazione» - «Lasceremo a loro la prima parola, a noi vanno bene due risultati» - «Abbiamo bloccato Maradona e Vialli, faremo lo stesso con Muller» DAL NOSTRO INVIATO • ' LECCE — La tensione sale assieme al caldo. Qualche segno di nervosismo, e intanto cala il vento che rinfrescava idee e temperatura. Una cappa pesante tra umori e umidità, qualche nuvola. La polemica sui biglietti, spiacevole e sciocca, era riuscita comunque ad allentare la pressione sui giocatori leccesi e su Mazzone, anche su Vatta e sui granata. Adesso i diversivi non servono più, si avvicinano le cinque della sera e questo Toro, vittima predestinata in molti discorsi salentini della settimana, diventa almeno imbarazzante. Carletto Mazzone, una vita in panchina e sempre dove c'è da soffrire, cerca di cacciare gli incubi: •Questo Torino che si è trasformalo nelle ultime due partite sono molto curioso di trovarmelo di fronte. Lasceremo a lui la prima parola, vedremo cosa dirà. Noi abbiamo due chances, lui una sola. Potremmo anche giocare di rimessa, chissà-. I discorsi tecnici finiscono presto. Mazzone di formazione (la sua) non desidera parlare. Dice soltanto: -Vanno in campo i più idonei ed i più in forma-. E sulla partita nel quadro-salvezza della giornata: -Sarà la più vera della do¬ menica, nfàìtri stadi potranno anche fare dei conti, ad Ascoli ad esempio. A nostro favore la forte tradizione della squadra sul suo campo, la spinta del nostro pubblico, la condizione atletica buonissima. La polemica sui biglietti? Ci ha solo fatto sorridere-. Si cerca di portarlo sul Torino, ed i toni da bonari diventano duri: 'Vatta ha portato certamente entusiasmo, ma la vittoria sull'Inter non è oro colato. Quella squadra nerazzurra non fa testo, senza tre uomini chiave è demotivala. Quella che vinse qui era un'altra Inter, e la facemmo soffrire per settanta minuti-. E ancora: 'Muller è un grande giocatore, che ha sofferto anche problemi personali. Non è da scoprire, come talento. Ma il Lecce ha già bloccato Maradona e Vialli...-. Non vuole che il Toro diventi uno spauracchio per i suoi, insomma. Ma non è tutta qui la sua preoccupazione. Non gli piace quella simpatia generale per i granata che legge sui giornali, che sente nell'aria: •Quando si parla del Toro si va sulla sua storia. Ci si aggancia a Superga, facendo torto anche a quei morti. Si dimentica che negli anni la società granata ha sbagliato. Ho visto amici pieni di soldi •andare a-rotoli... se U Torino va in B mi dispiace, ma non è giusto che i suoi rischi provochino una crociata a favore. La squadra ha meritato di trovarsi in questa situazione. E lo sport ha le sue leggi-. E' la saggezza contadina di un uomo che ha sempre combattuto in provincia. Mazzone crede nella sua squadra, teme inquinamenti emotivi. Toma a parlare della partita, ma solo in generale: «// caldo umido può pesare ma dovremmo esserci più abituati noi. Mi manca Righetti, elemento importante, ma ci sono altri. Il Lecce ha sofferto solo contro le squadre venute per difendere e non per giocare. Il Torino dovrà giocare, invece, per noi è un vantaggio. PoIremmo recriminare su tre o quattro episodi sfavorevoli nella stagione, ma il vittimismo è solo una forza negativa. Ai ragazzi avevo detto già in precampionato che avremmo dovuto soffrire sino alla fine. Sono stato un buon profeta, che adesso vorrebbe avere sbagliato-. Questi gli umori del Lecce, fra certezze e tensioni. Terraneo, l'uomo delle due bandiere (come Ezio Rossi) dice quasi a malincuore: «il Toro non può farcela, siamo troppo forti e concreti su questo campo-. Baroni sarà il libero al posto di Righetti. Pensa già alle proposte della Fiorentina: -Ma il domani non mi distrae-. Muller dovrebbe marcarlo Luigi Garzya, bel cognome sudamericano per un diciannovenne nato a San Cesareo, cinque chilometri da Lecce. E sono leccesi, fra campo e panchina. Moriero. Nobile. Conte. Levanto e Miggiano. Sul cuore, Mazzone ci conta. E da uomo di sport, chiude con un augurio: -Che la cornice sia calda ma corretta, come i giocatori. Il calcio ha bisogno di aria buona-. Bruno Perucca

Luoghi citati: Lecce, Miggiano, San Cesareo, Torino