Marea nera sulla spiaggia di Bush
Marea nera sulla spiaggia di Bush Una petroliera si incaglia di fronte a Newport, una costa «esclusiva» del Rhode Island Marea nera sulla spiaggia di Bush La nave ha perso una parte del carico, poi è stata recuperata dalla Guardia costiera - Sotto controllo gli squarci nella fiancata Due analoghi incidenti sul fiume Delaware e nella baia di Galveston, in Texas - Protestano le associazioni ambientaliste DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — Meno di 4 mesi dopo la catastrofe ecologica provocata in Alaska dalla Exxon Valdez, un'altra petroliera si è incagliata presso la costa del Rhode Island, a un miglio da Newport, sede della «American Cup», la regata velica più celebre del mondo. La petroliera è greca, si chiama World Prodigi/, ma appartiene a una compagnia americana, la Ballard Shipping, e portava un carico di 8 milioni di galloni di gasolio da riscaldamento: ha perso un milione di galloni (un gallone è pari a 3,78 litri). Una striscia oleosa e maleodorante di oltre 7 km si è stesa sulle acque inquinando un tratto della costa tra Newport e la Baia di Narragansett. L'adiacente zona balneare è la più esclusiva d'America: tra i frequentatori vi sono il presidente Bush e i Kennedy. La Guardia costiera è riuscita a disincagliare la petroliera e l'ha circondata di sostanze assorbenti galleggianti. Per fortuna, le paratie interne della nave erano chiuse, e solo due locali si sono svuotati del gasolio. Ma la Guardia costiera ha già trovato due squarci nella fiancata di circa 50 metri ciascuno e non esclude di trovarne altri. La fuga di carburante, finita dopo alcune ore, potrebbe di colpo riprendere. Secondo i tecnici, per ora il danno è comunque assai minore di quello della Exxon Valdez, che trasportava greggio. Il gasolio da riscaldamento è molto meno denso e evapora più rapidamente. Il ministro dei Trasporti Skinner si è recato subito a Newport per dirigere un'inchiesta e per accertare gli effetti del disastro sulla flora e sulla fauna. La Guardia costiera ha dichiarato che a bordo della nave c'era un pilota locale, come prescritto dal regolamento, e che la World Prodigy si stava dirigendo verso Providence quando per motivi imprecisati è finita su uno scoglio. Il vicedirettore dell'Ente per la protezione dell'ambiente del Rhode Island. Michael Annarummo, ha mobilitato alcune aziende specializzate nel disinquinamento. -La petroliera non è in grado di riprendere la navigazione — ha spiegato — si tratta di impedire che fuoriesca altro carburante e di sgomberare quello già versato». Sebbene il comandante della Guardia costiera di Newport abbia assicurato che l'incidente non è paragonabile a quello della Exxon Valdez, che perdette quasi tutto il suo carico, gli ecologisti hanno già gridato allo scandalo, chiedendo leggi d'e¬ mergenza a tutela delle coste. E' intervenuta anche l'associazione dei consumatori, dicendo che la nonne sulla navigazione delle petroliere sono del tutto inadeguate. All'inizio della settimana, le grandi compagnie petrolifere avevano varato un piano per prevenire disastri come quello della Exxon Valdez, ma occorreranno due anni per realizzarlo. Per una curiosa coincidenza, l'incidente è avvenuto mentre in Alaska la Exxon Valdez riprendeva il mare, al traino di due rimorchiatori, lasciando dietro di sé una scia di petrolio. La petroliera è diretta a San Diego, in California, dove verrà riparata. Altre due petroliere sono state coinvolte ieri in incidenti di cui non si conosce ancora la portata. Uno è avvenuto sul fiume Delaware, che è in parte navigabile, non lontano da Washington: una petroliera uruguyana con un carico di di greggio semiraffinato si è arenata su un bassofondo presso Claymont mentre risaliva il fiume alla volta di una raffineria. L'allarme è stato immediato. L'altro incidente è avvenuto nella baia di Galveston, nel Texas: una petroliera si è scontrata con un rimorchiatore e sta perdendo grandi quantità di greggio. e.c.
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