Questo Saint-Vincent sembra il Tenco di Marinella Venegoni

Questo Saint-Vincent sembra il Tenco Stasera gran finale su Raiuno della rassegna che ha dato spazio alla musica d'autore Questo Saint-Vincent sembra il Tenco — ■ . / ■ Il colpo più grosso è stato De Gregori - Accanto alle novità la tradizione per rispettare, come dice l'organizzatore Ravera, «le esigenze del sabato televisivo» - Attesa per i fratelli Bennato per la prima volta insieme, ma soprattutto per Riondino, protagonista di una «quasi censura» alla quale risponderà per le rime DAL NOSTRO INVIATO SAINT VINCENT — Complice un disguido, un qui prò quo, forse una precensurina, David Riondino, il monellaccio di Teletango, del Costanzo Show eccetera, finisce per essere stasera l'ospite più atteso (più di Stevle Wonder, più di Vasco Rossi) nel gran finale del Saint Vincent Estale, la rassegna tv di musica e spettacolo in onda su Raiuno alle 20,30. Sabato scorso il nome di Riondino Ù Birichino era in scaletta, ma all'ultimo momento gli hanno detto che si erano sbagliati, che avrebbe dovuto invece cantare stasera uno dei suoi Racconti Picareschi. Lui ha incassato senza polemiche anzi augurando buon lavoro, ma ora alle prove nel Palazzetto dello Sport di Saint Vincent tira fuori dalla tasca un foglio con le sue famose ottavine: 'Prendo atto che in certuni avvenimenti/ si dovrebbe perlomeno star più attenti/soprattutto nella guerra de le idee/relative alle Europee/ che da sempre han risvolti imbarazzanti/ per i comici i politici e i cantanti'. Com'è stato questo battesimo di Raiuno? -Un po'strano. Giurano molto ma non sono cattivi. Io poi, sono venuto perché c'era un bel cast, sabato scorso sembrava di essere al Premio Tenco», dice Riondino che alle tre del pomeriggio ha ancora gli occhi del sonno sulla bella faccia furba. La granae novità del Saint Vincent di quest'anno è stata proprio la musica d'autore. Marco Ravera, con Carlo Bixio ex organizzatore del Festivalone di Sanremo clamorosamente estromesso quest'anno, ha puntato sulla Val d'Aosta andando avanti in una direzione già tracciata l'anno scorso, con i concerti dal vivo di Fossati, Battiato, altri grandi cantautori. Questa volta è andata anche meglio, il colpo più grosso è stato De Gregori eterno refrattario alle ammucchiate; ma il gotha del cantautorato che' ha nuovi dischi in circolazione, alla fine è stato tutto presente. Certo, registrato, magari con interviste non del tutto sincronizzate, ma comunque presente in voce e anima se non sempre in carne e ossa. Marco Ravera sembra coltivare l'arte della pazienza del babbo Gianni, dice che questa è un'edizione di transizione, e che l'anno prossimo andrà meglio ancora; spera e vuole che Saint Vincent Estate si trasformi in una rassegna vìva di autori nobili: «/ cantanti vogliono certe garanzie, le registrazioni sono state*un primo passo obbligalo, me ne sono fregato anche un po' degli indici d'ascolto, questo cast è stato tutto, fuori che nazionalpopolare».E' vero, anche per i giovani, da Bacchi! a Skizzo, da Arteggiani a Santandrea, da Priviero a Bono (che stanno diventando quasi un duo, e come il prezzemolo), le scelte musicali sono, còme dice Riondino, quasi da Festival Tenco. Gli stessi Riondino e Finocchiaro, fortemente voluti da Ravera, hanno portato una ventata d'aria fresca negli studi di Raiuno. Ma il Saint Vincent è come se fosse strabico, perché poi affianca a quei nomi gli entusiasmi insopportabili della Parisi e le battute mosce del De Mita di Biberon, nonché certi nuovi comici demenziali non per scelta. Anche qui, secondo Ravera, c'è una spiegazione: 'Questo è il sabato sera di Raiuno, ci sono certe presenze familiari da mantenere». Per l'anno prossimo, già pensa ad una rassegna sempre per sabati, ma anticipata di un mesetto: «Cosi ci sarebbe più gente a casa, sabato scorso i telespettatori sono stati 4 milioni 800 mila, in una stagione più televisiva si potrebbero fare 718 milioni». Ha rimpianto, Ravera, del Festival di Sanremo? «furia manifestazione ogni anno da rivisitare, che non è possibile organizzare sempre. Aspettiamo: E la storia delle tangenti? E' lapidario: 'Non mi interessa-. Stasera, ultima puntata, n programma offre alcuni buoni colpi. Edoardo ed Eugenio Bennato, per là prima volta insieme, canteranno Le città di mare e ci sarà la rentrée di Renato Zero con II Grande Mare, un brano dell'album che uscirà in settembre. Poi Gianna Nannini con Voglio fare l'amore, i Pooh neoecologici, Edoardo Bennato in Viva la Mamma, gli Stadio in Puoi fidarti di me; collegamenti con Stevle Wonder dall'estero, con Vendittl da Jesolo e con Vasco Rossi (dallo stadio di Torino, regi- ' strato la scorsa settimana); infine, gli emergenti scozzesi Deacon Blue e McCartney nella sigla finale. Per la voce «comicità», Oreste Lionello in panni andreottiani si collegherà con Leo Gullotta ospite al matrimonio (vero) di Giancarlo Magalli, che aspira a diventare un evento tipo le nozze Baudo-Ricciarelli. E poi c'è Angela Finocchiaro, che nella parodia di Io confesso ha atteso tutta la settimana il ritorno di Nicola Di Bari: il rischio è di veder arrivare, vivo e vero, il cantante barese di cui si erano perse le tracce. Marinella Venegoni Gianna Nannini stasera canterà «Voglio fare l'amore»

Luoghi citati: Jesolo, Saint-vincent, Sanremo, Torino, Val D'aosta