Altobelli all'addio

Altobelli all'addio Altobelli all'addio La Juventus non intende confermare l'attaccante che domenica sostituirà Buso TORINO — Cabrini, Laudrup, Altobelli, Mauro: l'ultima rentrée prima dell'addio. La Juventus si presenta alla vigilia dei novanta minuti conclusivi del campionato con una squadra zoppicante, a causa di infortuni e malanni che, quasi sicuramente, obbligheranno Zoff a mandare in campo quattro dei suoi uomini destinati a lasciare Torino e la Signora. La situazione dello spogliatoio non promette nulla di buono: per il secondo giorno consecutivo Zavarov ha dovuto rinunciare all'allenamento in seguito all'acuirsi della sciatalgia che lo infastidisce da qualche tempo; Favero continua ad accusare dolori al tendine; Buso è bloccato da una pubalgia; Napoli, durante la partitella al Combi, si è scontrato con Cabrini facendosi male al polpaccio. L'infortunio del terzino non sembra preoccupare il tecnico che spera di poterlo utilizzare contro il Verona. Fuori gioco anche l'altro difensore Bruno perché squalificato. Zoff quindi è corso ai ripari offrendo a Cabrini (vicinissimo al Bologna), Laudrup (praticamente già del Barcellona), Mauro (richiesto da numerose società) e Altobelli l'occasione di salutare i tifosi dall'erba del Comunale invece che dalla panchina, spesso sopportata a denti stretti. Per tre di questi quattro giocatori, la partenza non è una novità: sperata, voluta, richiesta o accettata, già si sapeva. Per Altobelli il discorso è diverso. Le possibilità che venga riconfermato dalla Juve per un'altra stagione sono scarse: appare sempre più probabile il suo trasferimento alla Cremonese, dove potrebbe incontrare un altro anziano del pallone, lo spagnolo Victor in rotta con la Sampdoria. Spillo dice: «Ho trentatrè anni e sono consapevole che la mia carriera è ormai giunta al tramonto; il mio desiderio sarebbe quello di concluderla in bianconero. Starei in panchina volentieri, giocando part-time a seconda delle esigenze della squadra; a differenza di Cabrini, che sente di poter dare ancora molto sul campo, non soffrirei ad essere messo un po'da parte per lasciare spazio ai miei colleghi più giovani; in fondo, alla mia età, ogni partita diventa l'ultimo esame». E' difficile che Boniperti lo accontenti: a meno che l'ex attaccante dell'Inter non accetti un netto ridimensionamento dell'ingaggio, d. v.

Luoghi citati: Barcellona, Napoli, Torino