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I tre grandi costruttori Usa alleati per l'auto ecologica I retroscena del vertice segreto tra Gm, Ford e Chrysler a Detroit I tre grandi costruttori Usa alleati per l'auto ecologica Sarà creato un gruppo di ricerca comune - Il Congresso dovrà concedere una deroga alla legge antitrust DALLA REDAZIONE WASHINGTON — I tre big dell'industria automobilistica americana, la General Motors, la Ford e la Chrysler, hanno tenuto un vertice segreto a Detroit il 6 giugno scorso per discutere della vettura pulita, rispondente cioè alle leggi ariti inquinamento proposte da Bush. E' stata la prima volta che si è svolto un summit del genere: di solito essi sono vietati dalle norme antitrust, ma i portavoce hanno spiegato che i lavori non hanno toccato neppure lontanamente questioni di prezzi o di mercati. I tre big hanno raggiunto un'intesa di principio: vorrebbero formare un gruppo di ricerca congiunto sui carburanti e l'ambiente. E' probabile che occorra loro l'autorizzazione parlamentare, una eccezione alla legislazione antimonopolio. Al vertice di Detroit del 6 giugno hanno partecipato il presidente della General Motors, Roger Smith, quello della Ford, Donald Petersen, e il vicepresidente della Chrysler, Gerald Greenwald, il successore designato di Lee Iacocca, insieme coi loro principali collaboratori e coi loro avvocati. L'incontro ha avuto luogo nella sede della Ford a Dearbom, alla periferia della città. Sul tavolo, i piani di Bush per la riduzione del consumo di carburante delle auto, per la limitazione delle emissioni di gas dai tubi di scarico e per il passaggio dalla benzina al metanolo o sostanze analoghe. Bush desidera che a partire dal '95 le industrie statunitensi producano almeno un milione di vetture l'anno non a benzina, e che in precedenza vengano prese altre misure contro l'inquinamento da auto. Secondo i portavoce, alla riunione di Detroit dapprima ciascuno ha espresso il proprio punto di vista poi è stato deciso di esplorare la possibilità di una collaborazione non solo all'interno dell'industria ma anche col governo. I lavori proseguiranno nelle prossime settimane a livello di direzioni. Il Congresso ha già fatto un'eccezione alle norme antitrust l'anno scorso, quando ha consentito ai tre big di svolgere ricerche congiunte su nuovi materiali per la fabbricazione delle vetture. Rispetto alla Chrysler, che all'inizio degli Anni Ottanta si è ristrutturata per salvarsi dalla bancarotta, la General Motors e la Ford sono indietro nel campo del risparmio di carburante, e rischiano una serie di multe l'anno prossimo.