Al museo regalo da 210 miliardi
Al museo regalo da 210 miliardi La National Gallery di Washington Al museo regalo da 210 miliardi Donati un Van Gogh e «L'Arlecchino» di Picasso DAL NOSTRO CORRISPONDENTE WASHINGTON — I regali sono senza precedenti. Un Van Gogh, «Rose», del 1890, l'anno in cui il pittore si suicidò, valutato 60 milioni di dollari, 85 miliardi di lire; il celebre «Arlecchino» di Picasso del 1924, del valore di almeno 50 milioni di dollari, oltre 70 miliardi di lire; la «Donna sdraiata in poltrona» di Matisse del 1940, le cut quotazioni sono sconosciute; e una scultura di Brancusì del 1927. La Galleria Nazionale di Washington ha annunciato l'altro ieri di averli ricevuti da Pamela Harriman e da Rita Schreiber. Come mai tanta generosità? Le «Rose» appartenevano al miliardario e diplomatico Averell Harriman, uno dei grandi protagonisti della politica estera americana nel dopoguerra, morto nell'86. Harriman le aveva acquistate a Parigi nel '30, per una cifra rimasta segreta, e custodite a Washington; alla moglie aveva chiesto di donarle alla Galleria Nazionale d'Arte. Pamela Harriman, che si è riservata la comproprietà delle «Rose» fino al '91, ha dichiarato al Washington Post di essere rimasta colpi¬ ta dalla vendita di tanti quadri preziosi ai privati: «Certi capolavori dovrebbero appartenere a tutti gli americani e restare negli Stati Uniti» ha detto. Un altro Van Gogh, «Girasoli», fu venduto per 40 milioni di dollari sempre ad acquirenti stranieri e sempre nell'87, ma è una cifra da allora superata da altri artisti. Rita Schreiber, deceduta pochi anni fa, ha lasciato il Picasso in eredità alla Galleria Nazionale d'Arte per onorare la memoria del marito, Taft Schreiber, un altro miliardario, noto collezionista di quadri, uno dei grandi finanziatori del partito repubblicano. Per l'«Arlecchino» il punto di riferimento obbligato è un altro Picasso, un autoritratto giovanile, venduto all'asta da Sotheby's un mese fa per 48 milioni di dollari. Il direttore della Galleria Nazionale d'Arte, Carter Brown, un amico personale di entrambe le donatrici, ha dichiarato che il valore complessivo dei regali, compresi il Matisse e il Brancusi, supera probabilmente i 150 milioni di dollari, 210 miliardi di lire. e. c.
Luoghi citati: Parigi, Stati Uniti, Washington
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