Bush boicotta i prestiti Cina all'indice del mondo

Bush boicotta i prestiti Cina all'indice del mondo Bush boicotta i prestiti Cina all'indice del mondo WASHINGTON — Bush ha deciso nuove sanzioni contro la Cina, in risposta alla 'Violenza e alle rappresaglie- del governo di Pechino contro gli studenti. La Casa Bianca ha annunciato la sospensione di contatti politici ad alto livello tra i due governi; gli Stati Uniti si opporranno alia concessione di nuovi prestiti alla Cina da parte della Banca mondiale e di altre organizzazioni finanziarie internazionali. Le nuove sanzioni sono state 'raccomandate- a Bush dal segretario di Stato Baker che ha anche accennato a ulteriori, possibili iniziative «a seconda della piega degli eventi- in Cina. Subito dopo la sanguinosa repressione sulla piazza Tienanmen il capo della Casa Bianca aveva bloccato la vendita di armi americane alla Cina e proibito contatti con i vertici militari di quel Paese. Il veto americano dovrebbe impedire alla Cina di incassare nei prossimi sei mesi prestiti per 1.4 miliardi di dollari. Crescono deplorazione e condanna nel mondo per le esecuzioni in Cina. La Thatcher ha parlato della Cina nell'incontro avuto a Londra con il primo ministro australiano Bob Hawke. 'La punizione è totalmente sproporzionata al crimine-, ha dichiarato il premier inglese. •Ci appelliamo perché non siano perseguitati coloro che sono colpevoli soltanto di cercare di avere soluzioni migliori per la democrazia-. Il ministro degli Esteri spagnolo Ordonez ha detto che le esecuzioni non stupiscono: •Rientrano nel clima di brutalità della repressione e di purghe selvagge contro la popolazione inerme». Anche il ministro degli Esteri francesi Dumas ha condannato la repressione, affermando che con queste esecuzioni i dirigenti di Pechino «si sono messi al bando delle nazioni-. «Indignazione» è stata espressa anche dal tedesco Genscher e dai portavoce dei governi belga e olandese.

Persone citate: Baker, Bush, Dumas, Hawke, Ordonez, Thatcher, Washington ? Bush