Sono stati i teppisti del Padova a ridurre in fin di vita un drogato

Sono stati i teppisti del Padova a ridurre in fin di vita un drogato Niente «squadrone antieroina », gli aggressori sono tifosi Sono stati i teppisti del Padova a ridurre in fin di vita un drogato Arrestati cinque ragazzi, due minorenni - Il tossicodipendente picchiato aveva difeso un amico DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PADOVA — E' opera di un commando di «ultras» del Padova l'aggressione al 'drogato bastardo- picchiato e ridotto in fin di vita la settimana scorsa in un parco del centro storico. Lo hanno accertato gli uomini della Squadra mobile di Padova, che hanno già trasferito in carcere le cinque persone ritenute responsabili della «spedizione punitiva». Tutti giovanissimi; due sono minorenni. i.n manette, con l'accusa di lesioni personali gravi e concorso in rissa, sono finiti Silvio Pavan, studente di 18 anni; Stefano Farinazzo, 19 anni, operaio, e Alessandro Danzi, anche lui di 19 anni, panettiere. I due minorenni sono P. M. e P. C, l'uno di 17, l'altro di 16 anni, studenti. Tutti e cinque gli arrestati sono di Padova e frequentano lo stesso ritrovo nella zo¬ na in cui è avvenuto il p estaggio. Sono anche tutti legati dalla passione per il calcio, e la domenica pomeriggio si ritrovano allo stadio per tifare Padova. Silvio Pavan e P. M., in particolare, sono molto noti negli ambienti della tifoserìa locale: appartengono al gruppo «Nuova guardia», considerato uno dei più «caldi» della tifoserìa, ed hanno già avuto modo di «distinguersi» in altre occasioni. Nell'aprile del 1988 furono arrestati dalla polizia di Trieste, dove il Padova giocava in trasferta, per avere spaccato la vetrata di un bar e aver opposto resistenza a un pubblico ufficiale. Passata qualche notte in carcere, tornarono in libertà con la promessa solenne -di non esagerare più: che gli valse il perdono giudiziale. Quest'anno sono di nuovo incappati nella rete di polizia e carabinieri, accorsi per sedare gli animi tra le tifoserìe al termine dell'incontro tra Padova e Reggina, ma nei loro confronti non fu preso alcun provvedimento. Senza precedenti, invece, gli altri tre ragazzi arrestati per la «lezione» a Raffaele Carraro, il tossicodipendente di 25 anni picchiato a sangue ed ora ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Ma dietro il pestaggio non ci sarebbe alcun programma di «repressione» nei confronti dei tossicomani. 'Non se ne parla neppure — dicono in questura —, questa è una storia di violenza come tutte le altre, ma la caccia al drogato non c'entra affatto. E'pura esagerazione». La polizia, insomma, considera il grave episodio come una semplice storiacela di quartiere, una bravata dovuta all'intemperanza giovani¬ le. Secondo la polizia Raffaele Carraro non fu picchiato con premeditazione, ma solo perché aveva «sfidato» il gruppetto dei super-tifosi del Padova, che poco prima aveva avuto uno scontro con un altro ragazzo. Sembra che Carraro sia corso in sua difesa, provocando così la violenta reazione di uno degli ultras che per questo lo avrebbero picchiato. L'altro tossicodipendente, non ancora identificato, è invece riuscito a fuggire. Al pestaggio hanno partecipato in tutto 15 persone, tutte denunciate per rissa. Tra di loro ci sono i cinque arrestati e lo stesso Raffaele Carraro, le cui condizioni continuano a restare gravi anche se — secondo i medici che l'hanno operato al cervello — riuscirà a cavarsela. Antonello Francica

Persone citate: Alessandro Danzi, Antonello Francica, Carraro, Raffaele Carraro, Silvio Pavan, Stefano Farinazzo

Luoghi citati: Padova, Trieste